Salute e Benessere

Mal d’auto, come ridurlo del 50% allenando la mente

Il mal d’auto è un disturbo di cui soffre 1 persona su 3. Oggi è possibile smettere di prendere medicinali o di rifiutarsi di fare una vacanza in auto, semplicemente  allenando la mente. E’ un disturbo motorio dovuto alla differenza tra lo stato iniziale in cui si trova il nostro corpo e il movimento che il corpo stesso si aspetta di subire. I sintomi più comuni sono: mal di testa, sonnolenza, mancanza di appetito e aumento della salivazione. Raramente compaiono anche disturbi gastro-esofagei e altre complicanze. Non è detto che il movimento percepito dal nostro corpo come un disturbo sia realmente fastidioso o dannoso. Molte volte si tratta di una sgradevole sensazione.  Lo chiamiamo comunemente mal d’auto ma è anche un disturbo che rende impossibile (o improponibile) un viaggio in aereo, in nave o nello spazio. Addirittura chi ne soffre non riesce ad entrare nemmeno in un simulatore.

Non più farmaci

I trattamenti finora conosciuti per risolvere questo problema comune a tante persone, sono o psicologici (l’ipnosi) o medici (farmaci inibitori). E l’unica diagnosi possibile è a posteriori; cioè quando compaiono i sintomi si capisce di che si tratta. Le medicine più comuni, tutte provviste di una lunga lista di controindicazioni, sono antistaminici, scopolamine, metoclopramide etc. Alcuni farmaci utili per il comune mal di testa invece non sempre risolvono anche il mal di mare o il mal d’auto.

Uno strumento per il futuro

Uno studio americano ha recentemente scoperto come allenare la mente contro il mal d’auto. Con questo metodo il fastidioso disturbo si riduce del 50%. Un metodo sperimentato sia nel simulatore che su strada. Si tratta di uno strumento di pratica cognitiva che allena la mente. I ricercatori della WMG, Università di Warwick, hanno sviluppato un sistema per ridurre la suscettibilità della mente al movimento tramite uno strumento che fa allenare le nostre capacità spazio-visuali. L’importanza di questo studio  risiede nel fatto che permetterà in futuro di poter lavorare (scrivere e leggere) senza patire alcun disturbo psico-visivo durante i tragitti in automobile. Il che farà aumentare la produttività a tal punto che, secondo uno studio della Morgan Stanley, l’economia globale ne ricaverà un beneficio pari a 508 miliardi di dollari l’anno.

Oriana Mariotti

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