Dopo una settimana, Villa Lazzaroni, sede del Servizio giardini della Capitale, torna nel mirino di ignoti vandali che, penetrando nottetempo nel cortile della sede, hanno semi-demolito due dei mezzi impiegati dagli operatori, rendendoli di fatto inutilizzabili. A dare via Facebook l’annuncio del fattaccio, l’ottavo in un mese ai danni dell’ente capitolino, è stato il presidente della Commissione ambiente, Daniele Diaco: “È inconcepibile che qualcuno possa pensare di ottenere profitto dal danneggiamento di cose destinate a pubblica utilità e a pubblico servizio. Vanno innanzitutto contro i loro stessi interessi oltre ovviamente contro gli interessi di tutti i cittadini romani. Siamo profondamente indignati ma andiamo avanti. Per noi questo è solo il segnale che stiamo facendo un ottimo lavoro proseguendo verso un giusto cambiamento di rotta”.
Sulla questione si è espressa anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, la quale ha fatto sapere che “il Comune presenterà un esposto alla Procura perché sembra che ci sia una regia dietro tutto questo”. L’ipotesi di possibili infiltrazioni criminali nel Servizio giardini, facenti capo ai soggetti implicati nel processo di Mafia Capitale, era stata avanzata già in precedenza in uno dei filoni d’inchiesta. “Si tratta di danneggiamenti che stanno rendendo inservibili i mezzi speciali del servizio – ha detto ancora la prima cittadina -. Sebbene il costo sia inferiore ai 50mila euro trovare i mezzi finanziari, per la situazione che vivono le casse capitoline, non è facile”.
Complessivamente, l’entità del danno perpetrato al Servizio giardini in meno di 30 giorni ammonterebbe all’incirca a 30 mila euro. Una situazione grave, ha specificato la sindaca Raggi, perché coincisa con l’inizio della bella stagione, ovvero “quando l’erba cresce e quando è necessario che il servizio giardini si attivi per rendere fruibile il verde”. A sostenere l’ipotesi dell’ombra di Mafia Capitale è stata anche l’assessore all’Ambiente, Pinuccia Montanari: “L’inizio degli episodi di vandalismo coincide con il ripristino del Centro emergenza verde, e la coincidenza è davvero singolare. Il dipartimento Ambiente è stato quello maggiormente preso di mira da Mafia Capitale, è indicato nella relazione desecretata della Prefettura, e ovviamente questo è un punto su cui riflettere”.
Nel frattempo, come annunciato dal direttore del Dipartimento ambiente, Antonello Mori, è stato deciso lo spostamento dei mezzi in un sito diverso (definito più sicuro) da Via Lazzaroni, dove il personale si recherà a prenderli, allo scopo di prevenire ulteriori danneggiamenti ed altri episodi di vandalismo.
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