E’ stata approvata la fatidica delibera sul pubblico interesse in relazione al progetto stadio della Roma. Un iter giunto finalmente al primo verdetto che, in realtà, ridefinisce la questione in base alle nuove direttive poste come condizione dalla giunta Raggi per l’approvazione dell’impianto sportivo di Tor di Valle. L’obiettivo dei pentastellati è portare la delibera in Aula già la prossima settimana: come previsto, le cubature di cemento sono state fortemente ridimensionate (il 50% in meno di quanto originariamente previsto), così come ridotte sono le opere pubbliche correlate al piano dei proponenti. Qualche nodo, tuttavia, resta in sospeso a cominciare dal ponte carrabile e da quello dei Congressi, sul quale non è ancora chiara la linea che adotterà l’amministrazione.
Il nuovo progetto, per il quale sono previste opere pubbliche per un valore complessivo di 120 milioni di euro, è stato sostanzialmente ridefinito dal Comune che, come spiegato in una nota, prevede “l’eliminazione delle tre torri, la realizzazione di edifici a basso impatto ambientale realizzati con alti standard energetici, il superamento del rischio idrogeologico ma anche il significativo miglioramento della mobilità e del traffico viabilistico di ingresso-uscita dal centro città”. L’amministrazione sottolinea che, mancando anche una sola di tali prerogative, il pubblico interesse sul progetto sarebbe da ritenersi come decaduto.
Ovviamente, il tutto passerà dall’approvazione (in tempi piuttosto stretti) da parte dei Municipi interessati (il IX e l’XI), costretti a riunirsi e ad approvare evitando osservazioni sul piano che, in caso, dovrebbe passare per una nuova assemblea di giunta durante la quale discutere sulle eventuali controdeduzioni. Il che significherebbe far slittare ulteriormente l’approdo della delibera in Aula, per il quale il presidente del Consiglio in Campidoglio, Marcello De Vito, vorrebbe porre il 12 giugno prossimo come data limite. Dal canto suo, la giunta comunale si premurerà di adottare “ogni opportuna iniziativa per sviluppare un’azione di vigilanza, verifica e controllo sull’intervento”.
Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervenendo presso il World Economic Forum in Arabia…
“I religiosi non siano vigili del fuoco, ma uomini e donne con ardore per incendiare”.…
La Conferenza episcopale peruviana si è espressa contro la prima causa di eutanasia del Paese…
Sei minatori sono stati estratti miracolosamente vivi dopo 18 ore sotto una frana avvenuta mentre…
Nuova mattanza di poliziotti in Messico, Nazione dove i cartelli narcos hanno messo in campo…
Prosegue la guerra in Medio Oriente. Sono almeno 13 i morti a Rafah, nel sud…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni