Nube tossica su Roma: ecco la situazione della diossina

La diossina va oltre i limiti a Roma. Ma la situazione è meno grave di quanto si pensasse. Le rilevazioni dell'Arpa hanno certificato oggi che il rischio legato all'incendio del Tmb Salario si è concretizzato, anche se la diossina ha raggiunto il livello di 0,3 picogrammi per metro cubo a fronte del limite di 0,1 indicato dall’Oms. Un incremento lieve, soprattutto se paragonato a quello verificatosi nella zona di Pomezia e nel quadrante sud della Capitale nel maggio 2017, dopo l'incendio nella località industriale alla Eco X, società che si occupa di raccolta e smaltimento di rifiuti industriali e speciali. In quel caso le rilevazioni di Arpa Lazio indicavano una percentuale di concentrazione di diossine e furani di 77,5 picogrammi per metro cubo.

“Un disastro. Dove finiranno ora i rifiuti?”

Sull'incendio del Tmb Salario è intervenuto anche Daniele Fortini, intervistato sul sito di Michele Santoro Presenta. “È una catastrofe: l’impianto del Salario è distrutto e andrà demolito, l’Ama e la raccolta di rifiuti a Roma, con un solo impianto funzionante, sono in ginocchio”, ha detto. Secondo Fortini, “il disastro si innesta sull’inerzia del sistema: la differenziata è cresciuta solo dell’1,5%. dal 2016 al 2017, e complessivamente siamo fermi al 42% contro il 55% delle previsioni. L’investimento previsto sugli impianti per il 2018 è di 15 miloni, che bastano appena per qualche riparazione, mentre la qualità dei materiali raccolti si riduce”.  L'ex presidente Ama prevede problemi in prospettiva. “Il piano dell’azienda era di utilizzare per il 2019 l’impianto per lo smaltimento di 200 mila tonnellate di rifiuti – spiega Fortini – l’equivalente di quanto prodotto dalla provincia di Lucca in un anno. Dove andranno a finire adesso quei rifiuti? La Raggi fa appello alle altre regioni, ma come può pensare che altri si facciano carico di una quantità simile?”.

Abruzzo: “No ai rifiuti di Roma”

La domanda di Fortini non resta inevasa. La risposta la si ricava dalle dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale dell'Abruzzo, Mario Mazzocca, che chiarisce: “Non prenderemo da Roma” altri rifiuti. E mentre il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, annuncia di aver chiesto ai Ministeri dell'Interno e della Difesa un coinvolgimento per aumentare la sorveglianza negli altri tmb, monta la polemica sul possibile aumento della tassa sui rifiuti che la sindaca Virginia Raggi, intervistata da Il Messaggero, non ha escluso. Il Codacons dichiara: “Qualsiasi aumento della Tari varato dal Campidoglio sarà impugnato dal Codacons nelle sedi opportune al fine di ottenerne l'annullamento“.