Strage migranti, il Papa: “Prego per i responsabili”

Le stragi in Colombia e nel Mediterraneo, sono i due “dolori” cui Papa Francesco dedica una parte del consueto Angelus domenicale. 

La preghiera

“Penso alle 170 vittime del naufragio nel Mediterraneo cercavano futuro per la loro vita – ha spiegato il Pontefice -. Vittime forse di trafficanti. Preghiamo per loro e per coloro che hanno responsabilità per quello che è successo”. 

Il Vangelo

Commentando il Vangelo odierno sulle Nozze di Cana, il Santo Padre ha sottolineato che “servire il Signore significa ascoltare e mettere in pratica la sua parola“. Questa è “la raccomandazione semplice ed essenziale della Madre di Gesù, è il programma di vita del cristiano”. Durante l'episodio evangelico, ha ragionato il Papa, “Maria evitò che gli sposi facessero una figuraccia, perchà le nozze senza vino, non so…”. Quando siamo in una situazione difficile, ha aggiunto, “allora chiediamo alla Madre e Gesù ci sorprendera'”. “Per ognuno di noi – ha poi spiegato – attingere dall'anfora equivale ad affidarsi alla Parola e ai Sacramenti per sperimentare la grazia di Dio nella nostra vita. Allora anche noi, come il maestro di tavola che ha assaggiato l'acqua diventata vino, possiamo esclamare: 'Tu hai tenuto da parte il vino buono finora'”. . “La Vergine Santa – ha poi concluso – ci aiuti a seguire il suo invito: 'Qualsiasi cosa vi dica, fatela', affinche' possiamo aprirci pienamente a Gesù, riconoscendo nella vita di tutti i giorni i segni della sua presenza vivificante”.

La Gmg

Al termine dell'Angelus, Francesco ha ricordato la prossima partenza per Panama dove, dal 22 al 27 gennaio, si svolgerà la Giornata Mondiale della Gioventù. “Vi chiedo di pregare per questo evento molto bello e importante nel cammino della Chiesa” . “In questa settimana – ha poi aggiunto – sarà pubblicato il Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, che quest'anno contiene una riflessione sulle comunità della rete e la comunità umana. Internet e social media sono una risorsa del nostro tempo; un'occasione per stare in contatto con gli altri, per condividere valori e progetti, e per esprimere il desiderio di fare comunità. La rete può aiutarci anche a pregare insieme”. “Per questo – ha continuato – vorrei presentarvi la piattaforma ufficiale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa: 'Click To Pray'. Qui inserirò le intenzioni e le richieste di preghiera per la missione della Chiesa. Invito soprattutto voi giovani a scaricare l'app Click To Pray , continuando a pregare insieme a me il Rosario per la pace, particolarmente durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Panama'”. “Il 24 gennaio – ha poi concluso Francesco – si celebra anche la prima Giornata Internazionale dell'Educazione, istituita dalle Nazioni Unite per evidenziare e promuovere il ruolo essenziale dell'educazione nello sviluppo umano e sociale. Incoraggio, in questo ambito, lo sforzo dell'Unesco per far crescere nel mondo la pace mediante l'educazione, e auspico che questa sia resa accessibile a tutti e che sia integrale, libera da colonizzazioni ideologiche. Una preghiera e un augurio a tutti gli educatori e le educatrici: buon lavoro”.