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Trump mette al bando WeChat e TikTok. Pechino non vuole la guerra fredda

Il Presidente degli Usa prosegue con la guerra contro WeChat e TikTok. Ha firmato un ordine esecutivo che obbliga la società cinese ByteDance a vendere le attività americane di TikTok negli Stati Uniti. Ogni società che continuerà a fare affari con TikTok fra 45 giorni verrà sanzionata. E’ vietato, inoltre scaricare e usare la app sugli apparecchi forniti dal governo ai suoi dipendenti o ai membri del Congresso, perché rappresenta un “rischio di sicurezza”.

Il Clean Network

L’ordine esecutivo di Trump è stato emesso facendo riferimento all’International Emergency Economic Powers Act. Si tratta di una  legge sul commercio internazionale del 1977 emanata per la crisi degli ostaggi americani in Iran, che concede all’amministrazione il potere di impedire alle aziende o ai cittadini statunitensi di commerciare o condurre transazioni finanziarie con le parti sanzionate. Mike Pompeo, segretario di Stato, ha reso noto che l’amministrazione procederà, contro la Cina, con un programma denominato “Clean Network”. Questo programma si basa su cinque aree e prevede delle misure per impedire a varie app cinesi e alle società di tlc come Huawei e Zte, di accedere a informazioni sensibili su cittadini e imprese americane.

La situazione di Microsoft

Microsoft, nel frattempo, è ancora in trattative con Bytedance per acquistare TikTok in Usa, Canada, Australia e Nuova Zelanda. La società di Redmond deve concludere i negoziati entro il 15 settembre, e rischierebbe, grazie all’amministrazione Trump, di trovarsi costretta a pagare un prezzo maggiore. Trump, però, non ha escluso tra l’altro che il colosso di Bill Gates acquisti TikTok in blocco, e che parte della somma pagata dai cinesi comunque vada alle casse dell’amministrazione. L’affare sarà possibile solo grazie al suo nulla osta.

Usa vs Pechino

Wang Yi, Ministro degli Esteri di Pechino, ha asserito che «La Cina non vuole scatenare una nuova guerra fredda. I rapporti con gli Stati Uniti non sono mai stati così tesi dall’inizio delle relazioni diplomatiche tra i due paesi nel 1979» . Gli Stati Uniti hanno ordinato alla Cina di chiudere il consolato a Houston, in Texas, con l’accusa di spionaggio. Questa decisione scaturisce dalla ritorsione della Cina che ha imposto agli Stati Uniti di chiudere a sua volta il suo consolato nella città sud-occidentale di Chengdu.

Giulia Ficarola

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