Si è dichiarato colpevole Nikolas Cruz, il giovane a processo per la strage del 14 febbraio 2018 in un liceo di Parkland, in Florida. Quel giorno persero la vita 17 persone, tra studenti e membri dello staff dell’istituto. In seguito a quell’evento, moltissimi giovani manifestarono per chiedere un maggior controllo sulle armi.
“Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto e devo conviverci ogni giorno”, ha detto Cruz rivolto ai parenti delle vittime, alcuni dei quali erano presenti in aula. “Se dovessi avere una seconda possibilità, farei tutto ciò che è in mio potere per cercare di aiutare gli altri“, ha aggiunto il 23enne. Cruz si è dichiarato colpevole di 17 capi di imputazione per omicidio di primo grado e 17 per tentato omicidio (per coloro che sono stati feriti) per il massacro alla sua ex scuola, la Marjory Stoneman Douglas High School.
Poco più di un mese dopo quell’evento, tanti giovanissimi manifestanti avevano preso a parte alla “Marcia per le nostre vite”, organizzata dagli studenti sopravvissuti. Il corteo aveva sfilato a Washington, lungo Pennysilvania Avenue, fino alla sede del Congresso degli Stati Uniti.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha deciso di scendere in campo per le prossime…
Luigi Maria Grignion era nato il 31 gennaio del 1673 a Montfort-la Cane, un comune…
Nella meravigliosa cornice di Piazza San Marco, a Venezia, Papa Francesco celebra la Santa Messa…
Un incontro non con i giovani ma con le nuove generazioni. Per le quali il…
Un desiderio realizzato, quello di essere alla Biennale d'Arte di Venezia. Lo ha rivelato Papa…
Un incontro profondo e delicato, a contatto con la sofferenza e la speranza insieme. Papa…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni