Strage del liceo di Parkland, Nikolas Cruz si è dichiarato colpevole

Quel giorno persero la vita 17 persone tra studenti e membri dello staff. Un mese dopo sfilò a Washington la “Marcia per le nostre vite”

Si è dichiarato colpevole Nikolas Cruz, il giovane a processo per la strage del 14 febbraio 2018 in un liceo di Parkland, in Florida. Quel giorno persero la vita 17 persone, tra studenti e membri dello staff dell’istituto. In seguito a quell’evento, moltissimi giovani manifestarono per chiedere un maggior controllo sulle armi.

Le parole di Cruz

“Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto e devo conviverci ogni giorno”, ha detto Cruz rivolto ai parenti delle vittime, alcuni dei quali erano presenti in aula. “Se dovessi avere una seconda possibilità, farei tutto ciò che è in mio potere per cercare di aiutare gli altri“, ha aggiunto il 23enne. Cruz si è dichiarato colpevole di 17 capi di imputazione per omicidio di primo grado e 17 per tentato omicidio (per coloro che sono stati feriti) per il massacro alla sua ex scuola, la Marjory Stoneman Douglas High School.

Il corteo a Washington

Poco più di un mese dopo quell’evento, tanti giovanissimi manifestanti avevano preso a parte alla “Marcia per le nostre vite”, organizzata dagli studenti sopravvissuti. Il corteo aveva sfilato a Washington, lungo Pennysilvania Avenue, fino alla sede del Congresso degli Stati Uniti.