Ancora vittime delle armi da fuoco negli Stati Uniti d’America, dopo la lunga serie di stragi e sparatorie verificatesi nelle ultime due settimane, a partire del massacro in una scuola di Uvalde, in Texas. L’ultima, in cui sono rimasti uccisi almeno due agenti di polizia e altri sei sarebbero stati feriti, è avvenuto ieri notta a Allen, in Kentucky, e l’uomo che avrebbe aperto il fuoco è stato arrestato. Pochi giorni fa, la Corte suprema degli Stati Uniti, la più alta magistratura federale del Paese, aveva bocciato le limitazioni al porto d’armi in pubblico vigenti nello Stato di New York.
Tutto è iniziato dopo un’indagine su una violenza domestica: quando gli agenti dello sceriffo della contea di Floyd sono arrivati a casa di Lance Storz, 49 anni, per far rispettare un ordine di protezione, lui avrebbe ha sparato con un fucile. Lo sceriffo John Hunt ha affermato che la sparatoria di massa era “pianificata” e ha precisato che la moglie di Storz e un figlio sono stati trasferiti in un rifugio sicuro.
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