Un nuovo sondaggio ABC News/Washington Post in Minnesota vede il candidato democratico Joe Biden in vantaggio con il 57% rispetto al 41% di Trump. Altri sondaggi della settimana scorsa già vedevano Biden in vantaggio su Trump di 9 punti. Ma qual è il punto? Si chiedono i maggiori analisti politici americani. Il fatto è che il Presidente Trump ha basato una gran parte delle risorse della sua campagna elettorale per riconquistare il Minnesota. Dopo che nel 2016 aveva perso con Hillary Clinton per 1 punto e mezzo. Ma tutti i sondaggi stanno evidenziando che i suoi sforzi non serviranno a far tornare lo Stato del Minnesota di colore rosso.
Sembrerebbe che i supporters di Trump nello Stato del Minnesota siano molto meno numerosi di quattro anni fa. I temi caldi che stanno infuocando la campagna elettorale americana anche in questo Stato riguardano le uguaglianze tra le razze, la criminalità, la violenza nelle strade e l’economia. Tutti temi in cui Trump in questi ultimi mesi ha perso punti importanti. Nel 2016 secondo gli exit poll Trump doveva essere in testa del 53% su Hillary; questo perché un quinto dei votanti disse che avrebbe deciso il proprio voto nella settimana delle elezioni. Ma oggi secondo i sondaggi il Minnesota si è spostato e non di poco verso i democratici. Naturalmente siamo ancora a sette settimane dal voto e mancano anche i tre “dibattiti presidenziali”, che potrebbero di nuovo spostare il voto.
I sondaggi in Minnesota sono stati condotti telefonicamente, tramite cellulare o su linee fisse. Gli intervistati sono stati ascoltati da professionisti del settore nel periodo tra l’8 e il 13 settembre. Ne hanno fatto parte un cluster di 777 intervistati scelti a caso tra persone adulte, di cui 615 che hanno dichiarato l’intenzione di voto. I risultati sono da ritenersi attendibili con una oscillazione percentuale di 4-5 punti di margine di errore.
Se volessimo guardare solo i sondaggi di questa settimana passata, la situazione sarebbe molto chiara e a favore di Biden. Infatti il democratico sarebbe in vantaggio sul Presidente uscente per 5-8 punti percentuali in un numero di Stati in cui Trump era fermamente in vantaggio nel 2016. Ad esempio in Arizona, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin. Questi Stati più quelli in cui Hillary vinse darebbero a Biden 290 voti elettorali. Se aggiungiamo anche la Florida e il North Carolina, Biden arriva a 330 voti elettorali. In teoria il voto oggi sarebbe una incredibile debacle per Trump.
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