Russia, reporter si dà fuoco a Nizhny Novgorod davanti alla Polizia

La giornalista Irina Slavina, nota per le sue battaglie per la libertà di stampa, si è uccisa davanti il locale commissariato. Nella giornata di ieri, i cellulari della sua famiglia erano stati sequestrati

Una scena atroce si è consumata di fronte la sede della Polizia di Nizhny Novgorod, nel circondario federale del Volga, in Russia. Irina Slavina, reporter e direttrice di Koza.Press, si è data fuoco dopo aver lasciato un eloquente messaggio d’addio: “Per piacere, date la colpa della mia morte alla Federazione Russa”. La giornalista è stata soccorsa ma per lei non c’è stato niente da fare: le ustioni, troppo gravi, ne hanno provocato la morte quasi istantanea. A riferirlo è la stessa agenzia di stampa Koza.Press, che cita le parole di suo marito. Nella giornata di ieri, a tutta la famiglia di Slavina erano stati confiscati i cellulari nel corso di una perquisizione in casa da parte della Polizia.

In lotta per la libertà di stampa

La giornalista era nota per le sue posizioni antigovernative e per le battaglie portate avanti per la libertà di stampa nel Paese. Il primo commento sulla sua tragica fine è arrivato da un altro leader degli oppositori, Ilya Yashin, che ha definito “un incubo” quanto accaduto a Nizhny Novgorod.