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Regno Unito, lo speech di Johnson: “Polizia in campo, esercito pronto”

Un giro di vite ma non fino alla stretta totale. Il premier britannico, Boris Johnson, parla alla Nazione spiegando in modo sostanziale quale sarà d’ora innanzi la linea d’azione del governo. La parola d’ordine sarà “buonsenso”. Quello dei cittadini e anche delle istituzioni, al quale il primo ministro Tory fa appello in una fase estremamente delicata per il Paese. Di fronte alla recrudescenza dei contagi, come previsto, Londra adotterà nuove misure restrittive, ponendovi accanto controlli più stringenti per evitare trasgressioni. “So che avremo successo, perché siamo riusciti ad aver successo unendoci come nazione”, ha detto Johnson. Il punto, secondo il premier, non è intaccare le libertà individuali dei cittadini ma utilizzare gli strumenti a disposizione per scongiurare nuove catastrofi.

Johnson: “Disciplina e risolutezza”

Boris Johnson ha chiarito alcuni punti nel suo speech televisivo, arrivato al termine della riunione del Cobra. Innanzitutto, le misure saranno vincolanti e i controlli stringenti, con Polizia in campo per controllarne il rispetto ed esercito pronto a intervenire “se necessario”. Secondo il premier, la pandemia è in corso è “la crisi più grave che il mondo si trova a dover affrontare in tutta la mia vita”. E, almeno per il momento, non si riuscirà a porvi un freno con il vaccino. Per questo, ha spiegato, “è tempo di mostrare nuovamente disciplina e risolutezza” per contenere una seconda ondata. E, naturalmente, per evitare di richiudere tutto di nuovo, un’ipotesi che il Regno Unito tiene in considerazione ma che, secondo Johnson, non può e non vuole permettersi.

Internal Market Bill, quasi fatta

Le misure indicate dal Cobra saranno condivise anche dagli altri territori del Regno Unito. Scozia e Galles su tutti, con i rispettivi leader (Nicola Sturgeon e Mark Drakeford) che hanno già annunciato nuove restrizioni. Edimburgo, addirittura, ne aveva dichiarato l’applicazione già prima della riunione del Comitato d’emergenza. Accanto alle restrizioni, ovviamente, il governo terrà alta la vigilanza, cercando al contempo di concentrare le forze sugli altri dossier stringenti. Anche perché, nel frattempo, la Camera dei Comuni ha dato partita vinta a Boris Johnson a un emendamento sull’Internal Market Bill, pensato per ridisegnare l’accordo sulla Brexit. Un passaggio che consentirà, molto probabilmente, al provvedimento di incassare il sì della Camera bassa, per poi passare all’esame dei Lord. Una sede in cui qualche grattacapo Johnson potrebbe averlo, vista la mancata maggioranza, ma pur con eventuali rimostranze il giudizio finale spetterebbe comunque ai Comuni. Non fatta ma quasi.

Damiano Mattana

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