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La piccola paziente ucraina ricoverata a Roma

Ha perso il fratello in uno scontro a fuoco e lei è rimasta ferito nel corpo e nell’animo. Si tratta di un tredicenne ucraina ricoverata a Roma, la prima. La onlus Prosma “Amici per la pelle” riferisce che è già stata operata, al San Raffaele Pisana, e si trova nel reparto di neuro-riabilitazione pediatrica. Nella sola Kharkiv, nel nord dell’Ucraina, sarebbero almeno cento le piccole vittime della guerra nel Paese dell’Europa orientale, secondo quanto affermato dalle autorità locali. Inoltre, almeno mezzo milione di bambini in una settimana ha dovuto lasciare la propria abitazione, ha detto il portavoce dell’Unicef James Elder,  alla conferenza stampa di ieri al Palazzo delle Nazioni a Ginevra.

La piccola paziente ucraina

Colpi d’arma da fuoco a Kiev le hanno portato via il fratello e l’hanno ferita, ma grazie ad “Amici per la pelle” la ragazzina è arrivata a Roma, dov’è stata operata. Si tratta della prima piccola paziente ferita in Ucraina ricoverata a Roma.

Save the Children

“Il solo pensiero che, in sole 24 ore, 100 bambini abbiano perso la vita a Kharkiv in Ucraina, a causa di questa violenza insensata, ci riempie di dolore e fa indignare profondamente”, ha detto Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children Italia, commentando delle dichiarazioni del presidente del consiglio regionale di Kharkiv Serhiy Chernov riportate dai media italiani. “Ancora una volta sono i più piccoli – ha aggiunto – a pagare il prezzo più alto della guerra. Negli ultimi giorni scuole, asili, orfanatrofi sono stati colpiti indiscriminatamente, così come tanti luoghi in cui migliaia di civili hanno perso e continuano a perdere la vita. È ora di interrompere questa follia, per questo Save the Children chiede con forza un’immediata cessazione delle ostilità, unico modo per proteggere i bambini dalla violenza e da altre violazioni dei loro diritti”.

Unicef

“A causa dell’intensificarsi del conflitto 500mila bambini sono stati costretti a lasciare le proprie case in soli 7 giorni”, ha detto a Ginevra il portavoce dell’Unicef Elder. “È una cosa senza precedenti in termini di portata e velocità. E se le violenze, le munizioni esplosive non si arresteranno, molti, molti di più lasceranno il paese in tempi molto brevi. E temiamo che molti altri saranno uccisi”. “Dobbiamo ricordare anche chi – ha aggiunto – non possono sfuggire ai bombardamenti che colpiscono l’Ucraina. Decine di migliaia di bambini sono in istituti per l’infanzia, molti vivono con disabilità. Ci sono poi i bambini malati. Bambini feriti negli ospedali a Kiev. Ieri sono stato presso un ospedale pediatrico a Lviv. Neonati in terapia intensiva, bambini sotto flebo. La loro fuga è molto più complicata e pericolosa”.

Lorenzo Cipolla

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