Primo piano

Napoli, festa rimandata

Nella domenica apparecchiata per vincere il tricolore con sei giornate di anticipo, il Napoli frena maledettamente in casa in un pomeriggio dove l’eco della festa è stato più forte della qualità messa in campo dagli azzurri. Alle 14.15, dopo la vittoria dell’Inter sulla Lazio, lo scudetto sembrava solo una formalità. Come era sembrato nei giorni scorsi, quando il match è stato posticipato per motivi di ordine pubblico proprio per permettere ai tifosi napoletani di partecipare a quella che è stata dipinta come la festa mai vista. Il 3-1 dell’Inter aveva spianato la strada al trionfo, in un Maradona gonfio d’amore e d’orgoglio.

Napoli, lo scudetto può attendere

Partita complicata perché la Salernitana, che sarà pure corregionale ma tutt’altro che vicina a Napoli, se l’è giocata ad armi pari. Il Napoli ha stentato, ma nella ripresa Olivera ci ha messo la testa e il più sembrava fatto. Sembrava, perché a sette dalla fine, la giostra del gol ha regalato alla Salernitana il bellissimo gol di Dia che è valso il pari. Ed è stato inutile l’assalto finale del Napoli. Che dovrà attendere, quanto meno fino a mercoledì, quando la Lazio affronterà il Sassuolo ed il Napoli la trasferta di Udine (giovedì). I punti di vantaggio sulla Lazio, sono 18 e sono sempre 18 quelli a disposizione. Per cui al Napoli basterà un pari a Udine, ma potrebbe festeggiare prima se il Sassuolo farà almeno un punto all’Olimpico. Napoli campione d’Italia è certo da molto tempo. Ma l’attesa comincia a disturbare, soprattutto chi era convinto, a ragione, che questa sarebbe stata la domenica del trionfo e della festa. Semplicemente rimandata, come quel numero 33 tanto atteso sulla ruota di Napoli. Che ormai è solo questione di ore.

Volata Champions: che bagarre

Perché la vittoria dell’Inter in rimonta sulla Lazio, non solo aveva offerto il match point al Napoli, ma ha rilanciato la stessa formazione di Inzaghi che poco dopo l’ora di pranzo si è ritrovata al quarto posto agganciando Milan e Roma. Evviva. E così, la corsa alla prossima Champions, si arricchisce ulteriormente, con sei squadre nello spazio di un fazzoletto. Si va dai 61 punti della Lazio seconda, ai 55 dell’Atalanta settima. Ecco perché è stata fondamentale la vittoria dei nerazzurri che invece hanno rischiato, dopo un’ora di gioco anonima, di scivolare al settimo posto. Ci hanno pensato Gosens ed una doppietta di Lautaro Martinez, ad allontanare i fantasmi che cominciavano ad aleggiare su San Siro. Nerazzurri quarti dopo aver agganciato Roma e Milan che nello scontro diretto del sabato del villaggio calcistico, hanno fatto 1-1 in un vortice di emozioni concentrate tutte nel finale. O meglio, in pieno recupero, perché la Roma ha trovato il vantaggio al 93esimo, il Milan l’incredibile pari sessanta secondi dopo.

Pari che fa sorridere tutti, a cominciare dall’Atalanta che piega il Torino e fa sentire il fiato sul collo a Inter, Milan e Roma, con quest’ultimi che affronteranno il finale di stagione senza tanti titolari. Mourinho, oltre Karsdorp, non vedrà più Llorente e Kumbulla, rendendo monco il pacchetto arretrato che sta facendo a meno anche dell’altro infortunato Smalling che invece ha possibilità di rientrare per metà mese prossimo. Out anche Belotti, Wijnaldum, con Dybala che non è ancora certo quando potrà tornare a disposizione.

Infine la Juventus che dopo l’eliminazione dalla finale di Coppa Italia, in attesa della sentenza definitiva sul caso plusvalenze, ha timbrato un pari a Bologna in un match particolarmente polemico. Orsolini porta in vantaggio i rossoblù su rigore, ma proteste bianconere per la decisione presa dal Var e non rivista al monitor che in quel momento era spento. Poi Milik si è fatto ipnotizzare da Skorupski dal dischetto fallendo l’1-1 che invece ha trovato all’ora di gioco. La Juve voleva i tre punti per staccarsi in zona Champions, ma alla fine si consola con la prestazione che certifica il terzo posto a -1 dalla Lazio con Inter, Milan e Roma a -3.

Spezia-Verona, all’ultimo punto

Intrigante la corsa salvezza dove si è tirata fuori la Salernitana con l’ottimo punto di Napoli. Spacciata la Sampdoria, con la stessa Cremonese che di possibilità ne ha davvero poche. Lotta serrata tra Spezia e Verona che occupano la terz’ultima posizione, ma devono fare attenzione anche Lecce ed Empoli alle quali manca ancora poco per mettersi definitivamente al riparo da sorprese.

Massimo Ciccognani

Recent Posts

Le iniziative della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani nell’emisfero australe

«Un’occasione per superare le barriere e costruire ponti»: è l'obiettivo della Settimana di preghiera per…

15 Maggio 2024

Ecco come le malattie alterano lo sviluppo del cervello

I disturbi del neurosviluppo causano difficoltà nelle interazioni sociali, nelle funzioni cognitive ed emotive. Negli…

15 Maggio 2024

L’Ue alza le attese sul Pil per l’Italia, ma pesa il Superbonus

L'Ue alza allo 0,9% le attese sul Pil dell'Italia nel 2024. Le attese sulla crescita…

15 Maggio 2024

Il governo chiede il voto di fiducia sul Superbonus

Al termine della Conferenza dei Capigruppo che si è conclusa a Palazzo Madama è stato…

15 Maggio 2024

Allarme Aea: “Metà degli italiani in restrizioni idriche”

L'ultimo rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) sull'impatto dei cambiamenti climatici sulla salute umana in Europa…

15 Maggio 2024

Israele: respinta la risoluzione Onu sulla Palestina

Il governo di Gerusalemme, dietro la proposta del leader dell’esecutivo Netanyahu, ha respinto all’unanimità la…

15 Maggio 2024