Primo piano

Milan, è notte fonda

La voglia di rivincita rossonera è durata appena diciotto minuti, quanti ne sono passati, prima del rosso a Tomori e del calcio di rigore assegnato ai londinesi e trasformato da Jorginho. Il raddoppio di Aubameyang ha messo definitivamente in ginocchio la squadra di Pioli che con l’uomo in meno non è riuscita a ribaltare la situazione. Pari tra Dinamo Zagabria e Salisburgo. Rossoneri obbligati a vincere le prossime due gare per passare il turno.

Inizio shock: Chelsea sul 2-0

Il Milan inizia con il piglio giusto, esattamente come la settimana scorsa nella gara di andata a Stamford Bridge, ma alla fine il risultato al termine del primo tempo è identico. A scombussolare i piani di Stefano Pioli, pensa una decisione fiscalissima dell’arbitro Siebert che assegna un rigore ai Blues ed estrae il rosso diretto per Tomori. Motivo, una strattonata prolungata del difensore rossonero a Mount. Decisione fiscale, forse troppo. Tomori è in ritardo però sulla percussione dell’inglese e lo manda giù, anche se Mount riesce a concludere l’azione. Se il rigore è fiscale, il rosso a Tomori, ultimo uomo, ne è la conseguenza. Dal dischetto trasforma con freddezza Jorginho che spiazza Tatarusanu: 1-0 Chelsea. Partita compromessa e stravolta, senza inutili campanilismi. Il MIlan non si disunisce, cerca la profondità, Diaz la mette ben in mezzo per la testa di Giroud, palla fuori di poco. Ma il Chelsea tiene i nervi ben saldi, forte del vantaggio e della superiorità numerica. E così trova anche il raddoppio che taglia le gambe al Milan. Veloce scambio tra Kovacic e Mount, con palla nello spazio per Aubameyang che di destro, da due passi infila per la seconda volta Tatarusanu: 2-0. E al tramonto della prima frazione, ci pensa Tatarusanu a chiudere su una percussione di Mount.

Attacchi vani, il Chelsea fa festa

Il Milan riparte di slancio a inizio ripresa, con Kepa chiamato all’intervento per allontanare un pallone dopo un centro basso di Tonali, ma il Chelsea è in agguato, Gallagher salta anche il portiere rossonero ma non inquadra la porta. Primi cambi nel Milan che inserisce Pobega e Rebic per Bennacer e Giroud, ma il Milan perde con il passare dei minuti consistenza e spinta offensiva, con il Chelsea che controlla senza affanni, mentre i minuti passano e le possibilità di rimonta si affievoliscono. E fino alla fine più nulla. Vince il Chelsea che vola in testa al girone con 7 punti, Salisburgo 6, Dinamo Zagabria e Milan 4, ma sulla partita del Meazza pesa come un macigno il rigore e l’espulsione di Tomori che ha cambiato in corsa i connotati della partita. Adesso al Milan, non resta che vincere le prossime due gare, a Zagabria e in casa contro il Salisburgo per centrare la qualificazione.

Massimo Ciccognani

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