Primo piano

Migranti, sbarchi a Pantelleria e Crotone

Giornata di arrivi sulle coste italiane, da parte di persone che attraversano il Mediterraneo a bordo di barconi. Sette piccole imbarcazioni sono giunte sull’isola di Pantelleria, mentre un gruppo di migranti è sbarcato a Crotone. Al capo opposto del Paese, la polizia di frontiera italiana ha rintracciato 42 migranti a ridosso della frontiera con la Slovenia.

Crotone

A poco più di dodici ore dallo sbarco di 252 persone, nel porto di Crotone sono arrivati altri 80 migranti che erano a bordo di un’imbarcazione che è stata intercettata a poche miglia dalla riva. E’ stato un guardacoste della Guardia di finanza a raggiungere la barca a vela, a condurla in porto e a eseguire il trasbordo. Il gruppo è composto da 55 persone di nazionalità irachena, tra cui 10 donne e 15 minori non accompagnati, 20 di nazionalità egiziana e altre persone provenienti da Siria e Iran. Le operazioni di sbarco si sono svolte sotto il controllo dell’ufficio immigrazione della Questura, che negli ultimi dieci giorni ha gestito 11 dei 16 sbarchi che ci sono stati da inizio agosto sulle coste crotonesi.

Pantelleria

Complessivamente sette piccole imbarcazioni sono arrivate in prossimità delle coste dell’isola trapanese con 84 migranti. A soccorrere i profughi le imbarcazioni della Capitaneria di Porto e delle forze dell’ordine. Dopo le operazioni di identificazione i migranti saranno portati a Trapani.

Lampedusa

Sono appena 40 i migranti che, lasciandosi alle spalle l’hotspot di Lampedusa, sono stati portati sul traghetto di linea Veronese che giungerà in serata a Porto Empedocle. A disporre il trasferimento è stata, d’intesa con il Viminale, la prefettura di Agrigento. Nella struttura di primissima accoglienza restano, al momento, 1.400 persone a fronte di 350 posti.

San Dorligo

La polizia di frontiera ha rintracciato oggi 42 migranti nei pressi di San Dorligo, in provincia di Trieste, praticamente a ridosso del confine con la Slovenia. Si tratta di persone provenienti da Pachistan, Nepal e Afghanistan. Le loro condizioni di salute non destano preoccupazione. Secondo un calcolo, nell’arco dell’ultima settimana sono circa 400 le persone giunte in Italia attraverso il valico con la Slovenia nella zona di San Dorligo, appunto. Il continuo flusso di persone e le difficoltà delle strutture di accoglienza per i richiedenti asilo, costringono spesso queste persone a dormire all’aperto, grazie per il momento alle favorevoli condizioni meteorologiche, soprattutto nei pressi della stazione ferroviaria.

Lorenzo Cipolla

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