L’aumento dell’occupazione è in aumento e riguarda prevalentemente gli uomini e gli autonomi di età compresa tra i 25 e i 34 anni, cala invece tra le donne, i dipendenti a termine, i più giovani e i 35-49enni
Prosegue la crescita dell’occupazione a maggio (+21 mila rispetto al mese precedente) e il numero degli occupati sale a 23 milioni 471 mila. Lo comunica l’Istat, sottolineando che, rispetto a maggio 2022, gli occupati sono 383 mila in più, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine.
L’occupazione cresce a maggio tra gli uomini, gli autonomi, i 25-34enni e tra chi ha almeno 50 anni; cala invece tra le donne, i dipendenti a termine, tra i più giovani (15-24 anni) e i 35-49enni. Il tasso di occupazione sale al 61,2% (+0,1 punti). Il numero di persone in cerca di lavoro, rispetto ad aprile 2023, diminuisce (-1,7%, pari a -34mila unità) tra gli uomini, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni.
Il tasso di disoccupazione totale scende al 7,6% (-0,1 punti), al minimo da aprile 2020, mentre quello giovanile sale al 21,7% (+0,9 punti). La sostanziale stabilità del numero di inattivi – tra i 15 e i 64 anni – è sintesi della diminuzione tra gli uomini e i 25-34enni e dell’aumento tra le donne e tra chi ha almeno 35 anni. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,7%.
Confrontando il trimestre marzo-maggio 2023 con quello precedente (dicembre 2022-febbraio 2023), si registra un incremento del numero di occupati (+0,5%, pari a +120 mila unità). La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-1,6%, pari a -33 mila unita’) e degli inattivi (-0,6%, pari a -74 mila unità).
Il numero di occupati a maggio 2023 supera quello di maggio 2022 dell’1,7% (+383mila unità). L’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,1 punti percentuali, sale anche in questa classe di eta’ (+0,3 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a maggio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,8%, pari a -98 mila unita’) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-2,7%, pari a -351 mila).
Fonte: Agi
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