Primo piano

Strage di Gioia Tauro, il ricordo di Mattarella: “Fare memoria è un’opera di civiltà”

Arriva un nuovo invito alla memoria da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A pochi giorni dal ricordo del massacro di Via D’Amelio, il Capo dello Stato ricorda la strage di Gioia Tauro, avvenuta esattamente 50 anni fa. Un attentato ferroviario simile ad altri che, di lì a qualche anno, avrebbero riempito le pagine delle cronache degli Anni di Piombo. Sulla ferrovia calabrese morirono 6 persone, vittime del deragliamento del treno provocato dall’esplosione di un ordigno piazzato sui binari della Palermo-Torino. “Nel giorno di questa triste ricorrenza desidero anzitutto esprimere i sentimenti di solidarietà e vicinanza alle famiglie che furono costrette a patire lutto e sofferenze, pagando il prezzo più alto alla brutalità del terrore e dell’eversione”.

L’importanza della memoria

Fare memoria “anche delle pagine più dolorose della nostra storia”, ha ricordato Mattarella, “è opera preziosa di civiltà e richiama tutti a un gravoso e irrinunciabile esercizio di responsabilità”. Come ricordato dal Presidente, “i colpevoli dell’attentato rimasero per lunghi anni sconosciuti ma, seppure con ritardo, il percorso della giustizia è riuscito a raggiungere un traguardo di verità, svelando gli esecutori, la loro connessione con frange estremiste neofasciste che tentavano di strumentalizzare e condizionare le proteste di Reggio Calabria, e svelando anche il legame con organizzazioni criminali radicate nel territorio”.

Mai abbassare la guardia

La stagione dell’eversione era agli inizi ma aveva già prodotto il massacro di Piazza Fontana, che l’attentato di Gioia Tauro seguì di pochi mesi: “La strategia della tensione e l’attacco eversivo alla Repubblica si stavano dispiegando, lasciando una scia di sangue che mai potrà essere cancellata o dimenticata. L’unità del popolo italiano intorno ai valori democratici della Costituzione è stata capace di respingere l’aggressione, di tagliare i legami di complicità, di bandire la violenza come mezzo di lotta politica”. La lezione di quegli eventi, secondo il Capo dello Stato, “ci dice che non si deve mai abbassare la guardia di fronte alla criminalità, all’illegalità, alle intimidazioni che puntano a lacerare il tessuto di coesione civile su cui poggiano libertà e democrazia”.

DM

Recent Posts

In Italia 60mila decessi per l’amianto in dieci anni

In Italia, negli ultimi dieci anni, sono state circa 60mila le persone morte per malattie…

27 Aprile 2024

Chi sono i 29 “alfieri della Repubblica”

Ventinove giovani alfieri della Repubblica: un riconoscimento alla solidarietà, ai comportamenti virtuosi e all'attenzione per…

27 Aprile 2024

Occupazione in crescita rispetto al pre-Covid

Nel 2023 la platea degli occupati in Italia ha toccato i 23,6 milioni di unità,…

27 Aprile 2024

Fine settimana di bel tempo, piogge sul Nord Ovest

La temperatura risale durante questo fine settimana, dopo le massime di circa 12 gradi toccate…

27 Aprile 2024

Iran, rilasciato l’equipaggio della nave sequestrata

I 25 membri dell'equipaggio della portacontainer "Ariel" di Msc, sequestrata dai pasdaran 14 giorni fa…

27 Aprile 2024

Israele, sirene di allarme al confine con il Libano

Le sirene suonano al nord di Israele, al confine con il Libano. L'aviazione israeliana ha…

27 Aprile 2024