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Gaza è al buio: Guterres chiede corridoi umanitari

Dopo aver denunciato l’uccisione di membri del proprio staff a Gaza, l’Onu chiede corridoi umanitari per la popolazione. Impegno anche degli Usa, “attivamente al lavoro” per la realizzazione dell’evacuazione. Intanto la Striscia è al buio, dopo lo spegnimento dell’unica centrale elettrica.

L’Onu: “Corridoi umanitari a Gaza”

“Occorre consentire l’ingresso a Gaza di beni essenziali salvavita tra cui carburante, cibo e acqua. Abbiamo bisogno di un accesso umanitario rapido e senza ostacoli adesso”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “Il personale delle Nazioni Unite sta lavorando 24 ore su 24 per sostenere la popolazione di Gaza e mi rammarico profondamente che alcuni dei miei colleghi abbiano già pagato il prezzo più alto”, ha aggiunto, sottolineando che circa 220.000 palestinesi si stanno ora rifugiando in 92 strutture dell’Unrwa in tutta Gaza.

“Stiamo attivamente lavorando per un corridoio” che consente a civili di Gaza di fuggire. Lo afferma il portavoce del consiglio della Sicurezza nazionale John Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti sono al lavoro sull’iniziativa con l’Egitto e Israele.

Israele, governo di guerra

Israele ha un governo di emergenza nazionale. L’accordo è stato raggiunto tra il premier Benyamin Netanyahu e uno dei leader dell’opposizione, Benny Gantz. L’unica centrale elettrica di Gaza è rimasta senza carburante e si è spenta. Lo ha reso noto un funzionario dell’Autorità per l’energia della Striscia, che resta così al buio.

Colpito un ospedale

L’ospedale di Ashkelon, nel sud di Israele, non lontano dalla Striscia di Gaza è stato colpito dal lancio di razzi di Hamas. Lo ha detto una portavoce della struttura sanitaria, precisando che non ci sono state vittime. “Il centro di sviluppo infantile dell’ospedale Barzilai di Ashkelon è stato colpito direttamente da un proiettile proveniente da Gaza”, ha aggiunto la stessa fonte. Hamas e la Jihad islamica hanno annunciato nuovi attacchi missilistici su Israele.

Impegno di Hamas col Cairo

“L’Egitto ha ricevuto da Hamas l’impegno a non maltrattare ostaggi stranieri e con doppia nazionalità” Lo scrive al Arabiya citando sue fonti secondo le quali “l’Egitto prenderà in carico il dossier degli ostaggi stranieri e con doppia nazionalità detenuti da Hamas e raggiungerà un’intesa al riguardo”.

Fonte: Ansa

redazione

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