Expo 2020, Dubai rimanda tutto: appuntamento a ottobre 2021

Il comitato organizzatore ha annunciato il rinvio dell'Esposizione universale, istituita in corrispondenza del Golden Jubilee di Stato

Dopo gli Europei, le Olimpiadi e tutte le grandi manifestazioni, anche Dubai si uniforma all’opinione comune, decidendo di posticipare di un anno esatto l’Expo Universale in programma a partire dal prossimo ottobre. Tutto rinviato, sempre a ottobre ma del 2021, con chiusura a marzo 2022, leggermente in anticipo rispetto alla data prevista se tutto fosse andato regolarmente (aprile): “Il rinvio dell’Expo 2020 di Dubai – scrivono gli organizzatori in un comunicato – ad ottobre 2021-marzo 2022 sarà formalmente approvato dall’Ufficio Internazionale delle Esposizioni”. Si diradano, dunque, le nubi di dubbio che ancora offuscavano gli Emirati Arabi, non esattamente propensi, finora, a rinviare un’Esposizione altamente simbolica visto che, nei piani, sarebbe dovuta cadere in corrispondenza del Golden Jubilee di Stato, ovvero il 50esimo anniversario della fondazione degli Emirati.

Verso ottobre 2021

Il coronavirus, però, ha rimescolato tutte le carte, con buona pace dei grandi investimenti e e, come in questo caso, delle strutture avveniristiche. Se ne riparlerà il prossimo anno, con oltre dodici mesi a disposizione per limare i dettagli e, magari, arrivare più pronti di prima. Tutto starà nel capire, per Expo come per i Giochi olimpici e tutto il resto, quale situazione si presenterà al nuovo via e quanto, davvero, i potenziali visitatori siano disposti a confermare la propria partecipazione. Una situazione che, in realtà, sembra meno problematica rispetto a eventi come i Giochi olimpici di Tokyo.

Padiglioni avveniristici

Un evento, quello emiratino, incentrato sul motto “Collegare le menti, creare il futuro” e che vedrà protagonista anche il nostro Paese, ospitato in un padiglione da Mille e una notte, in cui tre enormi barche diventeranno un mastodontico tricolore, il più grande probabilmente mai visto. Il tema marittimo è stato pensato in virtù dell’importante ruolo avuto dai navigatori italiani nelle scoperte geografiche ma anche in relazione al fondamentale apporto della navigazione alla nascita e lo sviluppo di grandi civiltà. Anche qui, per vederlo toccherà aspettare l’1 ottobre 2021, una data lontana ma stabilita a seguito di una riunione che, dopo diverse settimane, ha visto concordi tutti i 160 Paesi membri del Bureau international des Expositions.