L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) dovrebbe dare il suo parere sui vaccini contro il Covid di Moderna e Pfizer-BioNTech per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni “a inizio autunno”. Lo ha indicato il responsabile della strategia per i vaccini dell’Ema Marco Cavaleri, rispondendo ai cronisti. “Stiamo già valutando la richiesta per il vaccino Spikevax di Moderna e speriamo davvero di arrivare molto presto a una conclusione, possiamo prevedere che avverrà dopo la pausa estiva”, ha detto Cavaleri, riferendo che anche per Pfizer-BioNTech la valutazione dei dati è appena iniziata e il parere dovrebbe arrivare “a inizio autunno”.
“A seconda dei dati che riceviamo, potremmo essere in grado di muoverci verso un quadro simile ai vaccini per l’influenza, che non richiede la presentazione dei dati clinici prima dell’approvazione dell’aggiornamento annuale. Le discussioni tra gli esperti sono in corso”, ha dichiarato Cavaleri. “Avremo bisogno di una evidenza reale per comprendere l’impatto che l’aggiornamento dei vaccini ha sulla protezione delle persone dal contagio e dall’evoluzione grave della malattia in autunno e in inverno, e quanto tempo potrebbe durare” la copertura, ha spiegato.
L’ Ema è al lavoro per l’approvazione “a settembre” di vaccini adattati contro il Covid, ha riferito il responsabile della strategia per i vaccini della stessa Ema. L’Agenzia, ha spiegato Cavaleri, “sta lavorando a stretto contatto con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), la Commissione europea e le autorità sanitarie pubbliche nazionali per identificare i migliori approcci alla vaccinazione in Europa e affrontare potenziali nuove ondate di infezioni da Covid” .
“Stiamo assistendo a una nuova ondata di casi Covid in molti paesi in dell’Unione europea poiché le varianti Omicron BA.4 e BA.5 sono altamente trasmissibili”, ha detto ancora Cavaleri. Sulla base delle attuali proiezioni, l’Ema si aspetta che le varianti di Omicron BA.4 e BA.5 “diventino dominanti in Europa probabilmente sostituendo completamente tutte le altre varianti entro la fine di luglio“.
“Anche le persone tra i 60 ei 79 anni e le persone vulnerabili dal punto di vista medico di qualsiasi età dovrebbero ricevere una seconda dose booster” di vaccino contro il Covid se i tassi di infezione aumentano”, ha detto il responsabile della strategia per i vaccini dell’ Ema. La raccomandazione di aprile per le persone con più di 80 anni, ha aggiunto, “resta valida: dovrebbero ricevere un secondo vaccino di richiamo”.
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