Primo piano

Due cadaveri di migranti recuperati al largo di Lampedusa

Ritrovati e recuperati i corpi senza vita di due persone migranti davanti l’isola di Lampedusa, uno stamattina e uno nella serata di oggi. L’ipotesi è che possa esserci stato un naufragio, di cui nessuno ha saputo nulla, nelle acque territoriali italiane sembra diventare sempre più concreta. Dalla mezzanotte di oggi sono stati 12 gli approdi avvenuti sull’isola, per un totale di oltre 300 migranti.

I due migranti

Il cadavere del primo migrante è stato recuperato a circa sei miglia dalla costa di Lampedusa, dai carabinieri che, con la motovedetta, erano in servizio di perlustrazione. Il corpo era in stato di decomposizione e dunque la morte risalirebbe a diverse settimane fa, ma non c’è ancora nessuna certezza. Impossibile, inoltre, sulla base delle condizioni della salma, stabilire se la vittima riportasse segni di violenza e dunque ipotizzare un omicidio. Un secondo cadavere, un uomo, è stato ritrovato dalle motovedette della Guardia di finanza, a 4 miglia da Capo Ponente. L’uomo sarebbe stato in mare per almeno cinque giorni. Tutte le motovedette di Guardia di finanza, Capitaneria di porto e carabinieri stanno continuando a scandagliare le acque antistanti all’isola e lo faranno ancora di più domani, a partire dall’alba.

Le indagini

La Procura di Agrigento, stamani, aveva già aperto un fascicolo d’inchiesta dopo la scoperta del primo corpo. L’ipotesi privilegiata è che il cadavere recuperato stamattina, e già tumulato al cimitero di Lampedusa, potesse essere stato vittima di un naufragio al largo della Tunisia, ma adesso – dopo questo secondo recupero – non si esclude che possa essersi registrata qualche tragedia, di cui nessuna ha saputo nulla, nel canale di Sicilia o nelle acque antistanti Lampedusa. Fra il 19 e 20 settembre scorsi, secondo quanto era stato reso noto dal ministero della Difesa di Tunisi, una barca salpata da Zarzis, con a bordo 17 migranti, fra cui due donne, è naufragata al largo di Sfax. In queste ore, Alarm Phone, su Twitter, riferisce di tre migranti morti e altri 14 dispersi senza però specificare quando è avvenuta la sciagura. L’organizzazione scrive che è stato trovato e identificato il corpo di una donna, partita 15 giorni fa da Zarzis.

Gli approdi

Sono 116, suddivisi in quattro diversi barconi, i migranti appena arrivati a Lampedusa dove, dalla mezzanotte, salgono a 12 gli approdi per un totale di 313 persone. La Capitaneria ha prima intercettato un gommone di sei metri, partito da Sidi Mansour, con 25 tunisini, poi una barca di ferro con 31, fra cui otto donne e un minore, della Guinea, Costa d’Avorio e Mali; ancora una barca in vetroresina di 6 metri con 32 tunisini, fra cui tre donne e due minori ed infine altri 28 marocchini e tunisini, fra cui tre donne. Anche loro sono stati portati all’hotspot dove le presenze arrivano a 616 a fronte di 350 posti disponibili.

Lorenzo Cipolla

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