Primo piano

Covid-19: 12mila nuovi casi e 368 vittime. E’ allarme varianti

Sono 12.074 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Mentre le vittime sono 369.

Sono 294.411 i tamponi effettuati, con un tasso di positività che sale al 4,1% rispetto al 3,8% di ieri.

Allerta varianti

Intanto è allarme “varianti” in Italia e nel resto dell’Europa. Nel nostro Paese è preoccupante la situazione a Bollate e a Napoli. 

Da Bruxelles la richiesta di accelerare sulle vaccinazioni: “I vaccini approvati in Ue – ha detto la presidente della Commissione Von der Leyen – sembrano efficaci contro le varianti ma le varianti sono più contagiose” e quindi favoriscono l’insorgere di altre. La presidente ha poi chiarito che c’è “zero garanzia” sui vaccini che vengono offerti al di fuori del quadro di acquisto europeo, “è estremamente rischioso, non sai che percorso ha fatto, se la catena del freddo è stata rispettata, se compri sul mercato nero ti prendi il rischio che potrebbe essere una sostanza diversa. C’è un rischio enorme a non seguire il quadro” europeo di distribuzione. Il riferimento era al possibile acquisto in autonomia del vaccino da parte di alcune regioni italiane.

Le tre priorità dell’Europa

Per contrastare prima possibile le nuove varianti del Covid-19, la Commissione Ue ha messo a punto una strategia basata su tre priorità: sviluppare nuovi test ad hoc e rafforzare il sequenziamento del genoma, che avrà almeno 75 milioni di euro di fondi Ue, accelerare il processo di autorizzazione dei vaccini, e rafforzarne la produzione sia controllando da vicino il lavoro delle case farmaceutiche, per aiutarle e risolvere gli ostacoli, sia sviluppando un meccanismo volontario di licenze per facilitare il trasferimento della tecnologia e quindi estendere la produzione anche in altri siti.

L’appello dell’Onu per un piano globale per i vaccini

L’Onu ha rivolto un appello a realizzare con urgenza un “piano globale per i vaccini” anti-Covid. “Il mondo ha urgentemente bisogno di un piano globale delle vaccinazioni che riunisca tutti quelli che hanno il potere e le capacità scientifica, tecnologica e finanziaria richieste”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, durante una sessione ministeriale del Consiglio di Sicurezza.

“Il lancio dei vaccini sta generando speranza, ma in questo momento cruciale l’equità di questi farmaci è il più grande test morale davanti alla comunità globale”, ha sottolineato il segretario generale dell’Onu “Dobbiamo garantire che tutti, ovunque, possano essere vaccinati il prima possibile. Eppure solo dieci paesi hanno somministrato il 75% di tutti i vaccini anti-Covid e oltre 130 paesi non hanno ricevuto una singola dose”, ha detto Guterres.

 

Serena Livoli

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