I tre ex pazienti, ai quali all’inizio di questa settimana è stato somministrato il farmaco creato con gli anticorpi trovati nel plasma di guariti dall’infezione, erano ammalati in condizioni non gravi con polmonite indotta dal Covid 19.
Il trial è cominciato giovedì scorso ed ha coinvolto 12 pazienti – hanno riferito i media – suddivisi in gruppi. Il primo era di 3 pazienti, l’ultimo dei quali è stato dimesso ieri. Secondo i medici i pazienti sono in condizioni buone a sufficienza per restare a casa ma ancora devono essere testati se sono negativi al virus.
“Non so se sia la fortuna dei principianti – ha aggiunto Rothstein che comunque si è detto cauto sulla vicenda – ma siamo molto entusiasti. Per un medico assistere ad un tale miglioramento in un così breve periodo di tempo è sorprendente“. Commenti positivi anche da parte di Kamada azienda tra le prime al mondo – hanno ricordato i media – a puntare su un farmaco tratto dagli anticorpi.
“Abbiamo usato – ha spiegato Amir London, ceo di Kamada, citato da Times of Israel – plasma convalescente come materiale grezzo, ma poi sottoposto a trattamento farmaceutico e processato per diventare farmaco. Quando si usa una infusione (di anticorpi regolari, ndr) non si sa esattamente cosa si sta dando“.
Invece con il farmaco messo a punto si assicurano – ha proseguito – quantità di anticorpi predefinite e standardizzate e ai pazienti è somministrato “un trattamento virale che può ridurre la carica virale”. Il prodotto – ha aggiunto ancora sempre citato dalla stessa fonte – è “una globulina iper immune, a volte definita come vaccino passivo.
Chiamato in questo modo perché a differenza di un vaccino regolare “che induce l’organismo a creare anticorpi per combattere virus o batteri, contiene anticorpi preformati”. London – anche lui cauto sui primi incoraggianti successi – ha detto che la scelta di sperimentare su pazienti in condizioni moderate, affetti da polmonite da Covid 19, ma non ancora in ventilazione, è legata al fatto che “si è voluto prenderli quando sono ancora altamente vitali e prima del deterioramento, in modo da curare questa fase virale con un rimedio antivirale”.
Santa Gianna Beretta Molla, medico, Magenta (Milano), 4/10/1922- Magenta, 28/04/1962. Riceve a soli 5 anni…
40 anni da voce dei cattolici toscani. Il settimanale "Toscana Oggi" ha festeggiato la sua…
Testimonianza di uguaglianza: l'insegnamento di Francesco all'umanità. "Ogni uomo e ogni donna, in qualsiasi condizione…
Garantire le condizioni di salute nei luoghi di lavoro per prevenire e contrastare l’insorgenza di…
Oggi abbiamo sempre più problemi di relazione. Per questo motivo ci chiudiamo gradualmente ed efficacemente…
Con le ultime due domeniche del tempo pasquale entriamo nella preparazione immediata alle feste dell'Ascensione…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni