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Brasile, ecco come il Coronavirus ha distrutto un’intera famiglia

Il Coronavirus che in poche ore distrugge una famiglia. La brutalità di un nemico invisibile che ha fatto chiudere a riccio il mondo intero. La storia di sofferenza che arriva dal Brasile.

Il Coronavirus, portatore di morte

In appena una settimana, una famiglia di Sao Joao de Meriti, nell’hinterland di Rio de Janeiro, ha perso tre componenti: la madre e due figli. I fratelli sono morti entrambi per Covid-19 nel giro di soli tre giorni. La famiglia Nunes ha seppellito il figlio maggiore domenica scorsa, senza funerale, e torneranno nello stesso cimitero anche oggi per la sepoltura dell’altro figlio più giovane. Con quattro figli, la signora Solange era solita scherzare sul fatto che si sentiva protetta. Il 25 aprile all’improvviso ha però subito un infarto mentre era in casa ed è stata portata d’urgenza in ospedale, ma non ha resistito. Pochi giorni dopo, la famiglia ha subito nuove perdite.

La perdita dei figli

Il figlio maggiore, Paulo Ricardo, 45 anni, è morto il 1 maggio per il nuovo Coronavirus all’ospedale municipale Ronaldo Gazolla, ad Acari. Sui social, la nuora dell’uomo, che lavorava in un supermercato, ha pubblicato una sua foto insieme ai nipoti. “Sapete che cosa fa più male? Ogni volta che i ragazzi mi chiederanno di lui non saprò cosa rispondere”, ha detto la donna al tg RJ2. Anche il fratello minore, William, 35 anni, tecnico informatico, è morto per Coronavirus in ospedale. Il padre ha raccontato che i due fratelli non avevano patologie pregresse e che gli altri membri della famiglia stanno tutti bene, senza sintomi.

I contagi in Brasile

Il Brasile ha superato i 101mila casi registrati di contagio del nuovo Coronavirus, mentre i morti sono 7.025. Lo ha riferito il ministero della Salute, oltre due mesi dopo la conferma del primo caso d’infezione nel Paese. Il numero esatto di contagi è 101.147, +4.588 in un giorno; le nuove vittime sono state 275. L’Amazonas è uno degli hotspot della pandemia in Brasile, con ospedali sovraccarichi e cimiteri pieni, tanto che da giorni si fa ricorso a fosse comuni. Ad aprile, secondo i dati diffusi da Bbc, il numero di persone morte per malattie respiratorie è aumentato del 578%. Sebbene non siano state testate per il Covid-19, gli esperti ritengono i decessi siano collegati al Coronavirus. Il sistema sanitario nella regione, inoltre, è particolarmente debole. Folha de Sao Paolo afferma che, secondo gli esperti del ministero della Salute, il successivo hotspot sarà Santa Catarina, dove il numero di casi in una settimana è raddoppiato. Fino al 24 aprile i contagi confermati erano stati 1.200, ora sono 2.346.

Gianpaolo Plini

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