Foto di Ashwin Vaswani su Unsplash
Il 25 maggio, Papa Francesco accoglierà oltre trecento medici della campagna “Thank you, doctor!”, sostenuta da oltre un milione di persone. Avviata da Somos Community Care e la Pontificia Accademia per la Vita, la campagna valorizza il ruolo dei medici di base. Mons. Vincenzo Paglia ha elogiato i medici come buoni samaritani, sottolineando l’importanza del rapporto umano tra medico e paziente.
Il Papa, sabato prossimo, 25 maggio, accoglierà oltre trecento medici, promotori della campagna ”Thank you, doctor!”, che ha già raccolto il sostegno di oltre un milione di persone con l’obiettivo di “riscoprire il ruolo del medico di base nei sistemi sanitari e nella società”.
La campagna – si ricorda in una nota – è stata avviata da Somos Community Care, un’associazione medica no-profit di New York, in collaborazione con la Pontificia Accademia per la Vita, un’istituzione della Santa Sede che riunisce studiosi per la loro competenza accademica ed eccellenza professionale, senza discriminazioni sulla base dell’origine geografica o religiosa.
Mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, plaude al riferimento ai medici come buoni samaritani: ”È certamente un titolo che li onora, ma soprattutto li rende responsabili nei confronti dell’umanità bisognosa di cure. È davvero indispensabile riscoprire il rapporto tra medico e paziente come cuore della medicina. La medicina non può ridursi a ricette o tecnologie, per quanto sofisticate possano essere, perché l’uomo e la donna non possono mai essere considerati solo in base alla loro malattia”.
Fonte: AgenSIR
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