Università, i professori incrociano le braccia: salta il primo appello post vacanze estive

Terminato il periodo delle vacanze estive, le università riaprono i battenti, ma per il primo appello gli studenti dovranno aspettare ancora. Infatti, dal 28 agosto al 31 ottobre 5.444 professori, ricercatori universitari e ricercatori di enti di ricerca italiani in 79 differenti università, sciopereranno un giorno. I professori hanno deciso di incrociare le braccia per protestare, come scrive La Stampa, contro i cinque anni di blocco degli scatti salariali. I docenti hanno denunciato che la loro è l’unica categoria pubblica a cui viene applicata questa restrizione, a causa delle leggi di stabilità.

Lo sciopero organizzato sul web

I professori universitari non hanno un loro sindacato e lo sciopero di 24 ore è nato sul web grazie all’operato della fondazione “Il Movimento per la dignità della docenza universitaria“. Si tratta di un comitato che nel corso del tempo è cresciuto sempre più in fretta, raccogliendo numerose adesioni. Come riportato da www.tgcom24.mediaset.it, i docenti universitari denunciano il mancato adeguamento degli stipendi per i quali è ancora in vigore il blocco degli scatti previsto dal governo Berlusconi negli anni 2011-2014.

Il primo blocco degli appelli da 40 anni

Si tratta del primo blocco degli appelli da 40 anni ad oggi, però lo sciopero non influirà pesantemente sulla vita degli studenti: infatti negli atenei dove non sono previste altre chiamate, i professori lavoreranno normalmente.