La trattativa sull'Ilva è interrotta. E' quanto hanno dichiarato i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm al termine del tavolo al ministero dello Sviluppo economico. Secondo quanto comunicato dai sindacati dei metalmeccanici, la proposta presentata dal ministro Carlo Calenda è stata bocciata perchè non garantiva – come loro chiedevano fin dall'inizio – l'assenza di licenziamenti e l'assunzione di tutti i lavoratori con le stesse garanzie contrattuali.
Il ministro dello sviluppo economico, davanti a fronte sindcale spaccato e ai dubbi sulla legittimità di un esecutivo dimissionario palesati da alcune organizzazioni ha affermatao che non c'erano “le condizioni per andare avanti”. Intanto, in una nota, il Mise ha comunicato che il “ministro non ha mai abbandonato il tavolo che si è anzi chiuso in un clima cordiale”.
“I sindacati hanno deciso di non aderire alle linee guida dell'accordo proposto. Il governo ritiene di aver messo in campo ogni possibile azione e strumento per salvaguardare l'occupazione, gli investimenti ambientali e produttivi anche attraverso un enorme ammontare di risorse pubbliche”, ha affermato Calenda che ha inoltre ricordato come fino ad oggi il governo abbia finanziato l'Ilva in amministrazione straordinaria con circa 900 milioni di euro. L'offerta della Mittal prevedeva investimenti per 2,4 miliardi di euro a cui si sarebbero aggiunti 1,8 miliardi di prezzo che sarebbero serviti a rimborsare sia lo Stato che l'indotto. “Il dossier passa al nuovo governo“, ha concluso il ministro Calenda.
Sorrisi e lacrime nella penultima di serie A. I sorrisi del Cagliari che vince al…
L'ayatollah iraniano, Ali Khamenei, auspica il ritorno del presidente Ebrahim Raisi, coinvolto in un incidente…
Il presidente dell'Iran, Ebrahim Raisi, risulterebbe coinvolto in un incidente. L'elicottero che lo stava trasportando,…
Giornata difficile nel carcere di Benevento, dove un gruppo di detenuti ha dato il via…
"Davanti agli occhi della nostra fede si apre il Cenacolo di Gerusalemme, dal quale è…
Pregare lo Spirito Santo, nel giorno di Pentecoste, affinché effonda l'armonia. Tanto necessaria al nostro…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni