Sono pubblici gli atti del processo Stato-Mafia, per quanto riguarda la testimonianza del Presidente Napolitano: è stata depositata oggi alla cancelleria della Corte d’Assise di Palermo la trascrizione della deposizione del Presidente della Repubblica, che si è tenuta martedì scorso.
Il Quirinale, come già preannunciato, ha reso pubblici gli atti che sono consultabili anche on line: nell’interrogatorio di martedì, il capo dello Stato ha risposto per tre ore alle domande dei pubblici ministeri e degli avvocati, senza mai avvalersi delle sue prerogative di riservatezza. La trascrizione, in tutto 86 pagine, è stata depositata nella cancelleria della Corte di Assise.
Durante la deposizione, Napolitano ha dichiarato come l’attentato di Borsellino fu decisivo per l’introduzione del carcere duro. L’anno dopo la mafia tentò, con bombe e attentati, di intimidire lo Stato per fargli fare un passo indietro sul 41/bis. Per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, inoltre, il suo ex consigliere giuridico Loris D’Ambrosio era “animato da spirito di verità”.
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