Regionali, la Lega fa il pieno in Emilia. Salvini pensa a guidare il centrodestra

Il risultato della Lega in Emilia Romagna è “un dato storico”: così Matteo Salvini saluta l’esito del voto nella regione rossa. La lista di Alan Fabbri, infatti, ha sfiorato addirittura il 30%, “asfaltando” Forza Italia e il Movimento 5 Stelle. Malgrado il candidato della Lega abbia dovuto cedere il passo alla netta vittoria del democratico Stefano Bonaccini, il giovane leader avverte il premier Renzi: “Stiamo arrivando”.

Segnate da un astensionismo record, le elezioni Regionali in Emilia-Romagna e Calabria vedono il netto successo del centrosinistra, con Stefano Bonaccini e Mario Oliverio eletti nuovi governatori, entrambi con percentuali molto alte. Ma la vera sorpresa è il risultato del Carroccio: con il 29,85% delle preferenze per la lista e quasi il 30% per il candidato, Alan fabbri ha sbaragliato forzisti, pentastellati e Nuovo centro destra. “Se fossi in Renzi mi preoccuperei – ha detto Salvini – perché le promesse iniziano ad avere le gambe molto corte”.

“La mia scommessa non era superare Forza Italia – ha sottolineato Salvini – ma dimostrare agli italiani, partendo dall’Emilia-Romagna, che l’alternativa a Renzi c’è. È l’alternativa dei contenuti”. Poi il leader del Carroccio ha sparato a zero sul governo: “Queste cosiddette riforme sono tragiche. Il patto del Nazareno visto dal centrodestra è una follia. Renzi è un pericolo pubblico per l’economia italiana: i dati economici sono da dopoguerra. Non sostengo chi mi sta ammazzando”.

Intervenuto ad Agorà, il noto programma di Rai3, il segretario del Carroccio ha sottolineato che il suo obiettivo è “ottenere il 51%”. Lo scopo della Lega è infatti estendere la sfida ben oltre i confini della Padania: “Da oggi – ha detto Salvini – ci sentiamo parte di un progetto che non guarda solo al nord ma a tutta Italia”. Ma il leader del Carroccio non sottovaluta il dato sull’astensionismo: “Quando 2 elettori su 3 scelgono di restare a casa è una sconfitta per tutti – ha spiegato Salvini – Mi insegna che dobbiamo essere sempre più concreti e realistici”.