Quirinale, Renzi: “Il Pd farà il suo nome alla vigilia del primo voto”

Il Pd farà un nome per la presidenza della Repubblica 24 ore prima del voto. Lo ha detto Matteo Renzi durante a direzione Pd odierna andata in scena oggi a Roma e convocata in modo permanente sino alla fumata bianca. “Alla vigilia del primo scrutinio – ha spiegato – formalizzeremo la proposta del partito democratico riunendo i grandi elettori. Prima ci sarà un giro con gli altri partiti fatto da una delegazione formata da capigruppo, vice segretari e presidente, mentre la Direzione resta convocata in modo permanente. Niente ironie, niente demagogie, coinvolgeremo tutti. Se qualcuno si chiama fuori faremo senza di lui. Non accettiamo veti da nessuno”.

Nemmeno dal Movimento 5 Stelle che, anzi, viene invitato a partecipare alle trattattive: “Se vogliono partecipare al tavolo lo facciano – è stato il messaggio del premier – devono scegliere se essere nelle mani di quelli che vogliono impiccare gli altri o nel gioco istituzionale. Spero colgano l’occasione, faremo anche senza di loro ma sarebbe bello insieme a loro”.

Quella per il Quirinale è solo una delle partite che il governo sta giocando in questi giorni; Renzi, infatti, vuole vincere anche quella delle riforme sulle quali “c’è una discussione molto forte – ha sottolineato –  sulla legge elettorale ne abbiamo discusso tante volte e i punti che ci uniscono sono davvero molto numerosi. Siamo ad un passo dal risultato finale e sulla legge elettorale siamo in condizione di fare una svolta storica”. Nell’aprire la direzione il presidente del Consiglio ha parlato del 2015 come di un anno molto “difficile” nel quale “dovremo più che mai riflettere sul ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e in Europa”.