Oltre 1000 attacchi hacher allo Stato in un anno. Sono i dati presentati dalla Polizia Postale sull'attività svolta contro il cyber crimine nell'anno appena concluso. Nello specifico, gli attacchi a siti istituzionali e infrastrutture critiche sono stati ben 1006. Ma esiste un altro dato che fa pensare: i messaggi di allerta inviati ai gestori di servizi essenziali sono stati 28.522, un numero cinque volte maggiore rispetto alle segnalazioni del 2016.
Tra le attività più significative in tale ambito, si segnalano l’operazione EyePyramid a seguito della quale è stato fermato il sodalizio composto dai fratelli Occhionero, entrambi arrestati, che si dedicava allo spionaggio informatico politico-istituzionale ed industriale e l’operazione Andromeda a seguito della quale è stata smantellata una rete botnet, ovvero un insieme di computer infettati da virus informatici e utilizzati dagli hacker per compiere svariati reati in tutto il mondo.
Guerra anche al terrorismo e alla pedopornografia in rete. Sul fronte del contrasto al terrorismo, sono stati monitorati circa 17.000 spazi web, alcuni dei quali poi rimossi a causa dei loro contenuti. Inoltre, nell'ambito delle operazioni di contrasto alla pedopornografia on line, sono state arrestate 55 persone e denunciate altre 595. Monitorati complessivamente 28.560 siti internet a sfondo sessuale, di cui 2.077 inseriti nella black list per contenuti pedopornografici.
Significativa l’operazione Sweep Web del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze che ha condotto all’esecuzione di 45 perquisizioni e 3 arresti per pornografia minorile e l’operazione Black Shadow, condotta dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Trento, nell’ambito della quale sono state eseguite 37 perquisizioni e 10 arresti per detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.
Anche nel 2017 si conferma la rilevanza del fenomeno dell'adescamento di minori online, che ha registrato 437 casi trattati che hanno portato alla denuncia di 158 soggetti e all'arresto di altre 19. A tal proposito, significativa è stata l’attività chiamata Bad Queen condotta dal Compartimento Polizia Postale di Trieste che ha portato al deferimento di 7 soggetti.
Sensibile aumento, rispetto al 2016, anche in materia di reati informatici contro la persona (ad es. diffamazione, cyberstalking, trattamento illecito di dati personali, sostituzione di persona) per i quali sono state denunciate 917 persone e arrestate 8.
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