Recupera il potere di acquisto delle famiglie italiane, ovvero il loro reddito reale. Infatti nel primo trimestre del 2015 è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% su base annua. A fornire la notizia è l’Istat, precisando che il reddito disponibile in valori correnti è cresciuto dello 0,4% su trimestre e dello 0,6% sul corrispondente periodo del 2014. Si tratta dell’incremento tendenziale più alto da ben otto anni, infatti per trovare un aumento più consistente bisogna andare indietro al secondo trimestre del 2007, quando il potere d’acquisto delle famiglie era del 3,5%.
Inoltre, sempre nei primi tre mesi del 2015 la spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, è diminuita dello 0,2% rispetto al trimestre precedente ed è aumentata dello 0,1% rispetto al corrispondente periodo del 2014, mentre la propensione al risparmio è stata pari al 9,2% in crescita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e di 0,6% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Rimane invece stabile il tasso di investimento delle famiglie consumatrici che è pari al 6%, dato che rimane invariato rispetto a quello del trimestre precedente e in diminuzione di 0,1 punti percentuali nei confronti del primo trimestre del 2014.
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