PENSIONI, COTTARELLI: “SPESA AL TOP, VANNO ALLINEATE AI CONTRIBUTI”

Continua a far discutere il caso pensioni dopo la sentenza della Consulta e il decreto adottato ieri dal governo per disporre i rimborsi. A dire la sua questa volta è stato Carlo Cottarelli. “La spesa per pensioni in Italia è pari al 16,5% Pil la più alta tra paesi avanzati” ha spiegato a Radio Anch’io precisando che “alla luce sentenza consulta occorrerebbe un provvedimento ben disegnato per evitare problemi legali futuri”. Soprattutto bisognerebbe commensurare le pensioni ai contributi.

Cottarelli ha poi ricordato che in un Paese come il Giappone la spesa pensionistica pesa per l’11,12% del Pil. In Italia, in questa voce, ha detto rientrano alcuni elementi “che in altri Paesi viene catalogata come spesa per assistenza”. Queste voci contano per 2 punti percentuali di Pil, ha sottolineato, “se si tolgono questi resta comunque un peso molto elevato che toglie spazio ad altre spese”. In Italia, ha quindi ricordato, la spesa pensionistica è più alta sia “per la struttura della popolazione, che è più anziana, e poi anche perché in passato le pensioni erano piu’ elevate dei contributi effettivamente pagati”.

Quanto alle misure prese dal governo dopo la decisione della Corte Costituzionale sulle pensioni, Cottarelli ha detto che il loro impatto “sarà limitato: il Governo ha infatti confermato gli obiettivi di deficit precedenti alla decisione della Consulta”. Il responsabile Fmi si è detto comunque che quella del Governo “sia stata la cosa giusta da fare. Rimane il fatto che l’Italia ha un debito pubblico molto elevato e, a parte le regole Ue da rispettare, se i tassi salissero sarebbe problema. c’era poco spazio per per spendere di piu'”.