Paura a Milano: un video pro Isis sul profilo Facebook dell’aggressore

Paura alla Stazione Centrale di Milano, dove un ventenne italiano di origini nordafricane nella serata di giovedì ha sfoderato un pugnale e ferito un agente della Polizia Ferroviaria e due militari dell’esercito.

Feriti

L’aggressore è stato arrestato ed è accusato di tentato omicidio, i feriti trasportati in ospedale in condizioni non gravi. L’agente, di circa 35 anni, è stato accompagnato al Fatebenefratelli con un taglio al braccio, il caporalmaggiore e il soldato semplice entrambi al Sacco. Il primo, di 30 anni, ha un taglio alla clavicola destra, il militare semplice di 20 anni è stato colpito alla gola. Quest’ultimo sarebbe stato il primo raggiunto dai fendenti dell’aggressore, che addosso aveva due coltelli da cucina (ma ne ha usato soltanto uno). “Per fortuna sono riuscito a spostarmi in tempo“, ha detto ai colleghi che lo hanno contattato telefonicamente il poliziotto della Polfer.

Dinamica

La Questura così ricostruisce l’accaduto: “Presso la Stazione Centrale di Milano, poco dopo le 20.00, una pattuglia mista composta da un agente della Polizia Ferroviaria del Settore Operativo Milano Centrale e due militari del 132° Reparto Artiglieria Terreste Ariete, nell’ambito dei quotidiani servizi di prevenzione e controllo finalizzati al contrasto dei fenomeni di criminalità, notava nel piano ammezzato dello scalo ferroviario, un ragazzo che transitava con passo spedito e fare sospetto“.

L’aggressione

“Alla richiesta da parte degli operatori di esibire un documento di identificazione, il ragazzo, che al momento del controllo aveva le mani nelle tasche della felpa, con mossa fulminea estraeva due coltelli e cominciava a sferrare fendenti nei confronti degli operanti colpendo l’agente della Polizia di Stato al braccio destro, all’altezza del bicipite, per poi sferrare ulteriori due coltellate nei confronti dei due militari. Uno di loro, militare semplice di anni 21, veniva accoltellato al collo, all’avambraccio destro e ad entrambi i fianchi, mentre il caporale maggiore scelto di anni 34 veniva ferito all’altezza della spalla destra. Gli operanti, con non poca difficoltà a causa delle ferite riportate e della violenza dell’aggressore, riuscivano ad immobilizzarlo e a consegnarlo a un’altra pattuglia della Polfer, intervenuta prontamente in ausilio, che provvedeva a condurlo presso i propri uffici in Stazione e a trarlo in arresto per tentato omicidio”.

I tre, prosegue la nota, “sono stati soccorsi e trasportati il poliziotto all’ospedale Fatebenefratelli e i militari all’ospedale Sacco dove sono stati sottoposti alle cure – ricostruisce la Questura – la nota -. Attualmente l’agente della Polfer e il militare semplice sono ancora ricoverati, coscienti e sotto osservazione e non vi è stato interessamento di loro organi vitali mentre il caporale maggiore è stato dimesso con prognosi di sette giorni“.

In arresto

L’arrestato, conclude la nota, “è un ventenne di nazionalità italiana, di madre italiana e padre magrebino. Sono in corso le indagini e gli accertamenti coordinati dal Questore a cura della Squadra Mobile, della Digos e della Polfer, con l’ausilio della Polizia Scientifica e delle Volanti”. L’aggressore si chiama Tommaso Beïn Yousef Hosni Ismail e ha precedenti per droga. Era stato arrestato lo scorso dicembre proprio in Centrale per spaccio. Secondo il questore, Marcello Cardona, apparterrebbe a “una famiglia difficile” ed è una “sorta di nomade che viveva in una specie auto”. La madre “vive al sud e l’arrestato ha detto di avere avuto con lei pochissimi contatti negli anni”. Non è chiaro se negli ultimi anni si fosse radicalizzato ma sul suo profilo Facebook sarebbe stato trovato un video inneggiante all’Isis.