La crisi economica iniziata nel 2008 aveva colpito soprattutto il settore manifatturiero. Contro le previsioni negative, però, nel mese di dicembre 2015, l’indice dei direttori agli acquisti Pmi (Purchasing Managers Index) ha segnato una crescita di 55,6 punti, in rialzo rispetto ai 54,9 punti di novembre, maggiore rispetto alle previsioni e così raggiungendo il livello più alto dal marzo 2011.
Migliora, quindi, il rendimento dell’attività manifatturiera nell’Eurozona, dove l’indice Pmi registra 53,2 punti nell’ultimo mese dell’anno appena concluso, così superando i 52,8 di novembre e toccando il picco più alto dal mese di aprile 2014.
La sfida della competizione internazionale nel settore aveva indotto, nell’ultimo anno, ad una trasformazione del sistema imprenditoriale, per un miglioramento della qualità dei prodotti e un contenimento del prezzo finale attraverso una “limatura” dei margini di guadagno.
Per il direttore del Centro Studi di UnionCamere, Claudio Gagliardi, le specializzazioni più richieste, nei prossimi anni, saranno sanitari, paramedici e ingegneristici.
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