Finisce l’incubo del peschereccio Idra Q. sequestrato in Gambia lo scorso marzo. La nave italiana ha, infatti, lasciato il porto di Banjul ed è ora in navigazione verso Dakar. A bordo ci sono tutti a parte il direttore di macchina, Massimo Liberati, ancora in stato di fermo. Per lui è prevista una nuova udienza domani. Il dissequestro, spiegano alla Italfish di Martinsicuro, società armatrice, è stato ottenuto percorrendo le “vie legali” e “alzando la voce”.
Sull’imbarcazione ci sono oltre 20 persone, tra cui il capitano Sandro De Simone di Silvi che ha passato due settimane in carcere e il nostromo Vincenzino Mora, non coinvolto nella vicenda giudiziaria. L’odissea della Idra Q. era iniziata a fine febbraio, per la presunta violazione delle maglie di una rete da pesca presente a bordo. I militari gambiani avevano fatto un’ispezione contestando le dimensioni delle magli di 68,8 millimetri invece che di 70, come previsto dalle norme. La rete non era in uso e la minima differenza (appena un millimetro) avrebbe dovuto rientrare nel margine di tolleranza in quanto non si tratta di uno strumento di precisione ed è soggetta a usura e lievi alterazioni per l’uso praticato e difficilmente determinabile con gli strumenti usati.
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