Legge Fornero: scontro tra Bce e Salvini

Cancellare o anche rivedere la legge Fornero torna ad essere motivo di scontro tra il Governo giallo-verde e l'Europa. Stavolta è la Banca centrale europea ad esporsi attraverso un rapporto pubblicato ieri. Secondo l'istituto di Francoforte, per l'Italia “il rovesciamento delle riforme attuate” può costituire un rischio. Il riferimento è in particolare alle riforme pensionistiche di Italia e Spagna, dove, precisa la Bce, “il rischio che si compiano passi indietro rispetto alle riforme pensionistiche precedentemente adottate sembra elevato“. La Banca centrale prevede, in caso di quelli che chiama come “passi indietro” rispetto alle riforme pensionistiche in questione, “una riduzione dei coefficienti pensionistici e un incremento della spesa previdenziale, già molto elevata nel nostro Paese”.

Ecco perché la Fornero non si tocca

È necessario – sottolinea quindi Francoforte – “proseguire gli sforzi di risanamento delle finanze pubbliche nel pieno rispetto del Patto di stabilità e di crescita“. Nel bollettino economico si sottolinea “in particolare, per i Paesi con alti livelli di debito sono indispensabili ulteriori sforzi di consolidamento per condurre stabilmente il rapporto fra debito pubblico e Pil su un percorso discendente”. Perchè “il forte indebitamento li rende particolarmente vulnerabili in caso di futuri rallentamenti dell’attività economica o di nuovi episodi di instabilità nei mercati finanziari”.

Salvini: “Fornero sarà riformata, fatevene una ragione”

La risposta alla Bce giunge forte e chiara da Roma. Matteo Salvini, parlando a 'Circo Massimo' su Radio Capital, ha spiegato: “L'obiettivo è già entro il 2018 dare segnali concreti per flat tax, legge Fornero e pace sociale“. Sulle perplessità dell'Europa, il vicepresidente del Consiglio ha commentato: “Bce, Istat, Confindustria da tempo non sono d'accordo – aggiunge – vuol dire che se ne faranno una ragione loro e tutti quelli che dicono che non si tocca. Noi toccheremo la Fornero, la smonteremo per ripartire da quota cento”.