Le prime ore del Presidente. Visita alle Fosse Ardeatine e passeggiata in centro

Grande semplicità, riservatezza assoluta. Nello stesso modo in cui ha sempre vissuto Sergio Mattarella ha trascorso le prime ore da presidente della Repubblica. La prima visita, a poche ore dall’elezione, è stata alle Fosse Ardeatine, un’omaggio alle vittime della barbarie nazista, il cui sacrificio ha contribuito alla costruzione della democrazia dopo la fine della guerra. Un gesto simbolico nel momento in cui nel mondo si diffonde un nuovo totalitarismo assassino: quello del fondamentalismo islamico. Chi lo conosce sa che sarà molto attento a come il governo si muoverà nel panorama internazionale. Del resto Mattarella è stato ministro della Difesa ed è tra i maggiori esperti di intelligence in Italia. Oggi il neo capo dello Stato ha seguito le solite abitudini: messa di buon mattino ai Santi Apostoli e passeggiata per il centro di Roma. Un rituale ripetuto ogni domenica e che Mattarella non vuole abbandonare, nemmeno ora che è stato eletto al Colle.

A proposito di Quirinale, c’è chi sostiene che non ci abiterà, preferendo magari ancora la foresteria della Consulta. In stile papa Francesco che non ha preso dimora nel palazzo Apostolico ma vive a Santa Marta. E come il Pontefice Mattarella non ama il lusso e gira con una normalissima Panda. Stile diverso rispetto ai suoi predecessori e un esempio da dare alla politica: stop ai privilegi quando la maggior parte degli italiani fatica a sbancare il lunario. E infatti il suo primo pensiero è stato proprio per “i sogni e alle difficoltà” dei cittadini. Nel suo programma l’uscita dalla crisi riveste un ruolo primario, come la prosecuzione del cammino sulla strada delle riforme. Glielo ha chiesto anche il presidente tedesco Joachim Gauck congratulandosi per l’avvenuta elezione. Mattarella non crede nell’intangibilità della Costituzione, su questo Renzi è tranquillo, ma di sicuro non lascerà stravolgerne il testo. “Mi dirà dei no” ha detto il premier. Il confronto tra i due è appena iniziato e, con il totale sfacelo del centrodestra, possiamo scommetterci, durerà un bel po’.

 

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