Ancora una volta il codice di condotta delle Ong, approvato dalle autorità italiane, finisce al centro delle polemiche. Questa volta a sollevare i suoi dubbi sulla validità e sull’efficacia delle norme di comportamento a cui dovranno rispondere le organizzazioni non governative, è la relatrice speciale dell’Onu Agnes Collamard.
La Camallard ha espresso la sua preoccupazione in quanto il codice di condotta potrebbe “limitare il lavoro di salvataggio” delle Ong provocando più decessi. La “conseguente perdita di vite umane, essendo prevedibile e prevenibile, costituirebbe una violazione degli obblighi dei diritti umani in Italia”, ha affermato la Callamard. “Codice e piano d’azione globale – ha aggiunto la relatrice Onu – suggeriscono che Italia, Commissione europea e Stati membri Ue ritengono i rischi e le realtà di morti in mare il prezzo da pagare per scoraggiare migranti e rifugiati”.
La Callamard, inoltre, ha sottolineato, il rischio di gravissimi abusi e violenze per i rifugiati e i migranti in Libia. “Fino a quando i migranti e i rifugiati che transitano attraverso la Libia sono a rischio di violazioni dei diritti umani, tra cui uccisioni arbitrarie, l’Italia deve fornire ricerca e soccorso nel Mediterraneo, rispettare il divieto di respingimento e garantire che le Ong possano contribuirvi pienamente – ha ribadito la Callamard -. La Commissione Europea deve sostenere l’Italia, e gli Stati Membri dell’Ue devono assumere le loro responsabilità, incluse la ricezione e la ricollocazione dei rifugiati e dei migranti”. La relatrice speciale dell’Onu, concludendo il suo discorso, ha chiesto chiarimenti da parte dell’Ue, delle autorità italiane e delle autorità libiche.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato alla Presidente del Centro di studi e…
Prosegue da 797 giorni la guerra tra Russia e Ucraina. Alcune esplosioni sono avvenute in…
Le vittime delle alluvioni e inondazioni in Kenya aumentano, con il numero di morti per…
E' bagarre tra Filippine e Cina sui confini marittimi nel conteso specchio di mare noto…
Ogni giorno più di 50 bambini e ragazzi scompaiono dai centri di accoglienza per minori…
Prima il vertice europeo con i sindacati, poi il Consiglio dei ministri con le misure…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni