Gentiloni dimesso dal Gemelli va in Cdm: “Le riforme non si fermano”

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, poco dopo aver lasciato il policlinico Gemelli dove era ricoverato da martedì notte per un intervento di angioplastica, ha presieduto oggi a palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri che ha dato il via libera definitivo ai tre decreti attuativi delle unioni civili, a otto decreti attuativi della riforma scolastica e il via libera ad alcune nomine. “Approvati oggi i decreti attuativi sulla #scuola. Un pacchetto importante, aperto al contributo del Parlamento. Le #riforme non si fermano”, ha twittato alle 15,59 di oggi il presidente del Cdm.

In merito alla “buona scuola”, il Consiglio ha esaminato oggi – solo in via preliminare – 8 decreti legislativi le cui deleghe riguardano: inclusione scolastica; cultura umanistica; diritto allo studio; formazione iniziale e accesso all’insegnamento nella scuola secondaria di primo e secondo grado; istruzione professionale; scuole italiane all’estero; sistema integrato di istruzione dalla nascita fino a sei anni; valutazione, certificazione delle competenze ed Esami di Stato.

I provvedimenti vanno ora in Conferenza Unificata per l’apposito parere e alle competenti commissioni parlamentari. Ad oggi, a soli tre giorni dalla scadenza dei 18 mesi a disposizione del governo per completare la riforma del sistema scolastico, nessuna delle nove deleghe attuative previste dalla legge 107, è arrivata al traguardo.

Diverso l’iter per le unioni civili che, da oggi, sono entrate nell’ordinamento italiano. Via libera definitivo del Cdm ai tre decreti legislativi della cosiddetta legge Cirinnà (76/2016), in vigore dal 5 giugno scorso. I testi definitivi, dopo il parere favorevole delle competenti commissioni parlamentari, tengono conto delle osservazioni espresse da Camera e Senato.

Grazie alla legge, spiega la senatrice Monica Cirinnà (Pd) relatrice della legge a palazzo Madama, viene ben specificato che “l’opzione facoltativa dell’adozione del cognome del partner non dà seguito ad alcuna modifica dei dati anagrafici, quindi non vi è alcuna modifica del codice fiscale o di altri documenti”.”Con i decreti legislativi di oggi terminiamo l’iter delle #unionicivili. Era una promessa, ora è una legge”. ha twittato il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.

Infine, le nomine: su proposta del ministro della Difesa Roberta Pinotti, è stato prorogato l’incarico del comandante Generale dei Carabinieri Tullio Del Sette, per il capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano e per il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Danilo Errico.