Furbetti del cartellino, Madia: “Punizione già applicata in decine di casi”

Nei casi dei cosiddetti “furbetti del cartellino” si sta “già arrivando alla punizione del responsabile”. Lo ha detto la ministra della Pubblica amministrazione, Marianna Madia, intervenendo a Rtl 102.5. La norma per l’accelerazione del procedimento disciplinare, ribattezzato “decreto sui licenziamenti lampo”, “sta funzionando, ci sono già decine di casi in cui è stata applicata”.

Madia ha poi spiegato che il governo è pronto, dopo tanti anni, “a firmare un nuovo contratto per i pubblici dipendenti”. Tutto ciò è diventato possibile grazie “alle modifiche normative che abbiamo fatto e che stiamo facendo e alla luce del fatto che abbiamo messo circa metà delle risorse nella scorsa legge di Bilancio“, mentre “l’altra metà la metteremo nella prossima, per arrivare a un aumento di 85 euro medi”.

La ministra ha poi ribadito l’importanza della trasparenza amministrativa e del Freedom information act italiano (Foia). “Il cittadino ha diritto a conoscere dati e documenti della P.a: se vuole sapere se ha l’amianto sotto casa e, se scopre di sì, se e quando sarà bonificato; ha diritto a conoscere la qualità dell’azienda che fa la mensa al figlio” ha sottolineato. Il nuovo diritto, ha aggiunto, “è sulla carta, in Gazzetta ufficiale, e ora deve diventare patrimonio culturale dei cittadini italiani”.

La prossima settimana, poi, prenderà il via la “prima ‘Settimana dell’amministrazione aperta‘ e già ci sono 100 eventi programmati in tutta Italia”. Tutti insieme, ha evidenziato, “possiamo cambiare il rapporto che c’è tra amministrazioni e cittadini, che non deve essere un rapporto dall’alto al basso”.

Sul piano politico un passaggio dell’intervento di Madia è stato riservato alla crisi del Pd. “Io sono convinta – ha detto -del fatto che non essere riusciti a tenere l’unità del Pd significa che hanno, in qualche misura, prevalso gli egoismi su quella che è la nostra missione, e siccome ai cittadini interessa di più la missione che gli egoismi, allora capisco che possa essere stato un dibattito lunare”.