Emergenza abitativa: entro marzo il piano casa del governo

Il governo mette mano all’emergenza abitativa ed pronto a varare un piano casa entro marzo. Sul piatto, secondo quanto affermato dal viceministro per le Infrastrutture Riccardo Necini, saranno messi 400 milioni di euro e 20 mila alloggi invenduti, che saranno messi sul mercato con un affitto o una vendita a prezzo calmierato. Nel dettaglio si tratterà di 240 -250 milioni di vantaggi fiscali e 150 di sostegno agli affitti, anche se, ha spiegato Nencini, “ancora non è stata stabilito quale sarà la forma del provvedimento”. I tempi, in ogni caso, saranno “rapidi” ha assicurato il viceministro che lo ha definito il più importante intervento in materia edilizia degli ultimi 20 anni. A beneficiarne saranno famiglie, anziani e giovani coppie e le tipologie di alloggio saranno quelle tradizionali.

Nel frattempo il ministro Lupi ha confermato che non ci sarà nessuna proroga al blocco degli sfratti visto che “l’emendamento non la prevede”. Ci sarà invece una “una politica che parte dall’affitto a canone concordato, dal riqualificare il patrimonio di edilizia popolare pubblica come non era stato mai fatto”. Da qui l’invito del minsitro ai Comuni a “usare i fondi dati perché con la bandiera ideologica, scaricando sui proprietari, non si va da nessuna parte”.

Per quanto riguarda invece la riforma del catasto, contenuta nel decreto legislativo sul tavolo del governo venerdì 20 febbraio, avverrà, assicura Lupi, “secondo un criterio di equità” a “invarianza di gettito assolutamente obbligatoria e dovrà essere controllata dal centro alla periferia sennò non è una riforma” ma ”un’ennesima imposizione fiscale” su un settore già tartassato. ”Non potrà essere – ha ribadito – un ulteriore appesantimento della pressione fiscale sulla casa”.