“Ecco come l'Isis vuole attaccare in Occidente”

Tra i temi affrontati nella Relazione 2018 dei Servizi di informazione e sicurezza, ci sono anche immigrazione clandestina, mafie, terrorismo islamico e opposti estremismi.

Malavita e accoglienza dei migranti

Sul fronte dell'immigrazione clandestina – si legge – “sono emersi puntiformi tentativi di ingerenza nel sistema di accoglienza da parte di soggetti vicini ad organizzazioni criminali autoctone, anche in relazione alla possibilità di intercettare cospicui finanziamenti pubblici”. Per lo più in area campana, poi, “è stata evidenziata la disponibilità di alcuni clan a fornire supporto logistico ai migranti, essenzialmente nel procacciamento di documenti contraffatti. Gli stessi migranti costituiscono bacino di reclutamento sfruttato tanto dai circuiti malavitosi nazionali, specie per attività lavorative in nero, quanto, in maniera più strutturata, da sodalizi stranieri”. Sempre a proposito di mafie, la Relazione evidenza che “per capacità d'inquinamento del tessuto economico-produttivo nazionale, il primato spetta ancora una volta alle mafie nazionali, segnatamente alla 'ndrangheta e a Cosa nostra nonchè ad alcune agguerrite e strutturate espressioni della criminalità organizzata campana e pugliese“. “Le organizzazioni mafiose, sebbene oggetto di un'efficace attività di contrasto e private dei propri leader storici – scrivono gli 007 – hanno mostrato capacità di proiezione in business ad alta redditività, in Italia e all'estero, ove dispongono di stabili articolazioni operative”.

Infiltrazioni tra i migranti che sbarcano

Ma “l'impegno sull'immigrazione clandestina – ha spiegato il direttore del Dis, Gennaro Vecchione, durante la presentazione della Relazione 2018 dell'intelligence – ha riguardato soprattutto gli aspetti strutturali e di contesto in grado di innescare nuove ondate migratorie, ma una vigilanza serrata è stata dispiegata pure di fronte al rischio di infiltrazioni terroristiche nei flussi“. Vecchione ha ricordato che “più volte segnalato sul piano informativo, specie con riguardo ai cosiddetti 'sbarchi occulti', tale pericolo è stato confermato da sviluppi investigativi che hanno attestato l'utilizzo, sporadico e non strutturale, dei canali dell'immigrazione clandestina per il trasferimento in Europa di estremisti sub-sahariani“. A proposito di terrorismo, nella Relazione si legge che l'Isis ha lanciato via rete ai propri seguaci “reiterati appelli all'impiego di droni e di sostanze chimiche per condurre attacchi terroristici in Occidente“.

Opposti estremismi

Secondo quanto emerso dal lavoro degli 007, sarebbe in atto anche una recrudescenza di scontro tra opposti estremismi. “L'accentuata propensione allo scontro rischia di aggravare la conflittualità” tra destra radicale e antifascisti, “con una possibile intensificazione di provocazioni, aggressioni e reazioni in grado di generare criticità sul piano dell'ordine pubblico”. In considerazione della “mai sopita ostilità tra estremismi di opposta matrice”, gli 007 segnalano come nel 2018 “la propaganda e le pratiche della mobilitazione 'antifa'” abbiano conosciuto “una rinnovata radicalizzazione” proprio “in reazione ad una percepita crescita di visibilità e protagonismo dell'estrema destra su questioni riguardanti la sicurezza, l'immigrazione e il disagio sociale“.