BERLUSCONI ASSOLTO, FORZA ITALIA ATTACCA I MAGISTRATI: E ADESSO CHI PAGA?

Chi sbaglia paga. E in questo caso a dover essere risarcito è Silvio Berlusconi. E’ la posizione di Forza Italia, espressa nel “mattinale”, la nota politica redatta dallo staff del gruppo presso la Camera dei deputati. “Siamo gioiosamente incazzati – è scritto, tra l’ironico e l’anatema politico -. Ora non solo cambia tutto, ma deve cambiare tutto. Questa assoluzione di Silvio Berlusconi non è solo il riconoscimento della sua piena innocenza. E’ una condanna di chi in questi anni non si è accontentato di indagarlo, ma lo ha appeso per i piedi, si è inventato reati che non stavano né in cielo né in terra per poterlo sventrare comodamente grazie a un’intrusione senza limiti nella vita intima di una persona, che tra l’altro era Presidente del Consiglio, e alla esibizione davanti al mondo intero di ciò che non si aveva il diritto di intercettare con la più grande pesca di frodo della storia della Repubblica”.

“Assolto. E ancora assolto – scrive su Twitter la senatrice Anna Maria Bernini, vicepresidente vicario di Forza Italia a palazzo Madama -. Ma chi lo risarcisce della sofferenza e dei danni politici di questi anni?  La richiesta di risarcimento è un atto forte, le aspettative un po’ meno… “Pagheranno? No, non pagheranno. Siamo pessimisti. Interverrà il sindacato dei magistrati, il Csm aprirà una pratica a tutela dei poveri pm di Milano. E questo ci rende ancora più incazzati.

Anzi insisteranno. Quello che pm e stampa hanno rovesciato in piazza per la gogna di Berlusconi e del suo governo, è stato trasformato in arma di distruzione dell’avversario politico. E’ stato il Partito democratico in prima fila in questo lavoro sciacallesco, ma si sono distinti anche più in alto, sul Colle, lasciando solo il nostro premier dinanzi ai risolini infami di Merkel e di Sarkozy, il presunto assassino di Gheddafi. Poi dicono che non è esistito un complotto, che tutto era come doveva essere”.

“C’è qualcosa – prosegue Forza Italia – di cui dovrebbe prendere nota il ministro guardasigilli Orlando. Agire subito, senza aspettare un secondo, per regolamentare le intercettazioni, perché siano un efficace strumento di giustizia, e non una spada per squartare preventivamente gli innocenti. E per favore il Capo dello Stato che è pure Presidente del Consiglio superiore della magistratura abbia polso fermo in materia. La responsabilità civile dei magistrati va resa davvero una faccenda seria”.