Usa e Cina a colloquio: “Progressi importanti”

Nonostante il caos dazi e quello ancor maggiore di Huawei, Pechino e Washington proseguono i colloqui per tentare di superare lo stallo commerciale. La delegazione commerciale cinese in visita alla Casa Bianca afferma di aver compiuto “importanti progressi” nell'ultimo round di colloqui con gli Stati Uniti dopo che, al termine di due giorni di trattative, la Cina si è impegnata ad acquistare altri cinque milioni di tonnellate di fagioli di soia negli Stati Uniti, gesto che il presidente Trump ha definito “un fantastico segno di fede prima di concludere un accordo”. La delegazione asiatica, al contempo, si è detta soddisfatta per le “sincere, specifiche e fruttuose” discussioni andate in scena in questi giorni tanto che, in una conferenza congiunta con il vicepremier cinese Liu He, il Tycoon ha fatto sapere che entro il primo di marzo farà di tutto per incontrare Xi Jinping e ratificare con lui un accordo definitivo prima di quella data:”Abbiamo fatto enormi progressi – ha detto -. Questo non significa che avrai un accordo ma c'è una relazione eccezionale e una sensazione di calore”.

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Ora, considerando i rapporti estremamente tesi mostrati in questi giorni, il presidente si è detto ottimista sulle future relazioni commerciali fra i due Paesi. Restano, comunque, da limare diversi punti e, forse, Trump potrà farlo proprio con Xi Jinping, probabilmente l'unico interlocutore con il quale trarrebbe conclusioni defintiive. Resta positivo anche il rappresentante del commercio statunitense, Robert Lighthizer, il quale ha dichiarato di essere concentrato sulla sicurezza di un accordo esecutivo, avvertendo poi che molti problemi sono rimasti irrisolti. “Abbiamo fatto progressi – ha detto -. A questo punto, è impossibile per me prevedere il successo, ma siamo in una condizione che, se le cose funzionano, potrebbe accadere. Per ora, hanno spiegato i delegati, di determinate situazioni si è solo parlato, nel dettaglio scenderanno i due presidenti.