Una pagina Facebook per localizzare i colpi di mortaio che ogni giorno colpiscono Damasco. L’idea è venuta a cinque ragazzi siriani. Il nome della page fan è emblematico: “Yomyat Kzefeh”, vale a dire “Diario del mortaio”. L’obbiettivo è quello di permettere agli abitanti di evitare le zone bombardate e salvarsi la vita. L’iniziativa ha subito riscosso il successo della rete, guadagnando più di 350mila like.
La capitale è, sempre più spesso, nel mirino dell’artiglieria ribelle e dell’esercito regolare. Basti pensare che almeno 20 persone muoiono ogni mese a Damasco a causa dei mortai. Solo nella prima settimana di agosto le vittime sono state 30, tra cui 4 bambini. La pagina Fb riporta fedelmente ogni colpo caduto nei quartieri della città, individua le zone più pericolose e riporta il numero dei morti.
“Ogni colpo di mortaio fa storia a sé, si porta dietro una sofferenza. Alla fine i nostri martiri non sono solo numeri” ha spiegato Anas Aswad, uno degli amministratori di Yomyat Kzefeh. Alcuni utenti hanno rivelato di monitorare di continuo la page, così da evitare rischi.
Sant'Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa. Alessandria d'Egitto, 295 ca. - Alessandria d'Egitto, 2/05/373. Nasce…
Gr.Est al servizio dei bambini. Per due giorni al Teatro Lyrick di Assisi sono stati…
L'economia è minacciata dall'inverno demografico dei paesi più industrializzati. L'andamento demografico da maglia nera dell'Italia,…
Le persone con disabilità, purtroppo, costituiscono un gruppo molto vulnerabile nelle nostre società. Gli ultimi…
Lo stato di salute della sanità pubblica, attualmente, è pessimo. Non lo denunciamo solo noi,…
Papa Paolo VI, nell’enclica “Populorum Progressio”, sull’onda del Concilio Vaticano II e, in particolare, della…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni