Il tribunale di primo grado di Istanbul ha condannato 244 dei 255 imputati nel principale processo per gli scontri andati in scena durante le proteste antigovernative a Gezi Park dell’estate 2013. Secondo il portale d’informazione Hurriyet le pene vanno da un minimo di due mesi e 15 giorni a un massimo di un anno, due mesi e 16 giorni. La notizia arriva a pochi giorni dal voto del primo novembre per le elezioni parlamentari.
Le accuse contro gli imputati al processo andavano dal “danneggiamento di proprietà pubbliche” alla “partecipazione a manifestazioni illegali”, dalla “interruzione di pubblico servizio” al “danneggiamento di luoghi di culto”, fino alla “protezione di criminali”. Il pubblico ministero aveva chiesto pene da un anno a 11 anni e sei mesi di carcere. Con la sentenza odierna il tribunale di Istanbul ha condannato tra l’altro quattro imputati – tutti medici che stavano soccorrendo i manifestanti, sottolinea Hurriyet – a dieci mesi di carcere per aver “danneggiato una moschea” dove venivano portati i feriti.
Altri due imputati dovranno scontare due anni e due mesi di prigione per aver indossato “il camice” dei medici. In questi due casi, si legge sullo stesso Hurriyet, il tribunale ha deciso per la sospensione dell’esecuzione delle sentenze. Sette dei 255 imputati sono stati assolti, mentre per altri quattro verrà aperto un nuovo processo. Durante le proteste scoppiate alla fine di maggio di due anni fa otto manifestanti sono rimasti uccisi.
San Gottardo di Hidesheim, vescovo benedettino Reichersdorf (Germania), 960 – Hildesheim (Germania), 5/05/1038. Il padre,…
Allarme salute mentale nelle nuove generazioni: tra droghe, depressione e cyber-pericoli. I disturbi mentali sono…
La diocesi di Trapani celebra il 180° anniversario della fondazione: fu istituita il 31 maggio 1844…
Il “bullismo genitoriale”, esercitato da padri o madri nei confronti dei figli, attraverso dei comportamenti violenti…
Dio non ci chiede di essere perfetti, dei soldatini che non sbagliano mai. Ci chiede…
Il vangelo di questa sesta domenica di Pasqua è la continuazione di quello di domenica…
Questo sito utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente
Altre informazioni