A cento anni dal Genocidio armeno, le autorità turche hanno iniziato la demolizione del Kamp Armen, l’orfanotrofio armeno che venne espropriato dopo il colpo di stato militare del 1980. Nonostante alcuni rappresentati politici di partiti d’opposizione abbiano cercato di impedire l’abbattimento della struttura, le ruspe hanno iniziato la distruzione dell’edificio nel distretto metropolitano di Tuzla.
L’orfanotrofio, voluto dalla comunità protestante, era stato costruito nel 1962 e nei suoi anni di attività aiutò 1500 bambini a crescere in un ambiente sano e competente. Il giornalista turo di origine armena Hrant Dink è tra i tanti piccoli che ha avuto la possibilità di ricevere accoglienza nell’istituto. Il reporter fondò la rivista bilingue Agos e nel 2007 venne assassinato nel quartiere di Osmanbey a Istanbul dopo essere stato minacciato più volte per le sue posizioni politiche. Dink ha sempre sostenuto il bisogno di democrazia per la sua nazione. Difendeva i diritti delle minoranze e in particolare degli armeni. Dopo che lo Stato turco espropriò l’orfanotrofio, ogni tentativo da parte delle autorità armene di acquisire nuovamente la struttura vennero ignorate.
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