Categories: Esteri

Trump vede Abe: in agenda il summit con Kim

Dodici giugno o meno, i lavori per l'atteso vertice fra Donald Trump e Kim Jong-un proseguono a oltranza. Secondo quanto riportato dai media statunitensi e in seguito confermato dalla Casa Bianca, il premier giapponese Shinzo Abe incontrerà nuovamente il presidente degli Stati Uniti proprio allo scopo di discutere della situazione nordcoreana. Un minivertice a due che, a ogni modo, è già stato preceduto da una telefonata intercorsa nelle scorse ore, durante la quale Abe e Trump hanno “ribadito il condiviso imperativo di raggiungere un completo e permanente smantellamento delle armi nucleari, chimiche e biologiche della Corea del Nord ma anche del suo programma di missili balistici”. Come anticipato da alcuni tabloid statunitensi, i due leader potrebbero incontrarsi a margine dei lavori del G7 previsto in Canada all'inizio del prossimo mese anche se, almeno per il momento, resta la possibilità che Abe si rechi personalmente a Washington, prima o dopo la convocazione del G7.

Spiragli e conferme

Il primo ministro nipponico, dunque, tornerà a far visita all'inquilino della Casa Bianca a distanza di quasi tre mesi dal faccia a faccia di Mar-a-Lago, dove Abe si era recato per trascorrere un paio di giorni con il suo ospitante e conversare, anche in quella occasione, sulla situazione al di qua del Mar del Giappone (anche se non solo). Il 19 aprile scorso, in conferenza congiunta dalla residenza di Palm Beach, entrambi i leader avevano ribadito che l'auspicato confronto con la Corea del Nord si sarebbe verificato solo ed esclusivamente nel caso in cui i presupposti si fossero rivelati positivi e si fosse presentata la possibilità di un colloquio prolifico. Circostanze che, dopo il gran lavoro svolto dal presidente sudcoreano Moon e gli spiragli di un mesetto fa sulla possibilità di dialogo, sono prima naufragate e poi risalite nel breve volgere di qualche giorno.

Pressioni

E chissà che, a questo punto, non sarà proprio il leader della Corea del Sud a presenziare all'eventuale confronto che, in lui, vedrebbe un garante inappuntabile sul fatto che tutto si svolgerà nel rispetto delle regole e nella cordialità. Al momento, di certo c'è molto poco: una delegazione Usa, guidata dal vice-capostaff Joe Hogin, effettuerà in questi giorni un sopralluogo a Singapore per verificare la fattibilità o meno dell'incontro del secolo. In caso contrario si tornerà a casa con un nulla di fatto. A ogni modo, al di là della concretezza o meno dei movimenti di entrambe le parti, l'intesa fra Usa e Giappone resta ben salda. Secondo i mezzi d'informazione americani, Trump starebbe tuttora premendo per svolgere il vertice il prossimo 12 giugno, scontrandosi però con parte del suo entourage che ritiene i tempi troppo esigui per un incontro di tale portata.

redazione

Recent Posts

Santa Giovanna Beretta Molla: il sacrificio per amore della figlia

Santa Gianna Beretta Molla, medico, Magenta (Milano), 4/10/1922- Magenta, 28/04/1962. Riceve a soli 5 anni…

28 Aprile 2024

Voce dei cattolici toscani. 40° anniversario

40 anni da voce dei cattolici toscani. Il settimanale "Toscana Oggi" ha festeggiato la sua…

28 Aprile 2024

Comuni senza barriere: la sfida dell’uguaglianza

Testimonianza di uguaglianza: l'insegnamento di Francesco all'umanità. "Ogni uomo e ogni donna, in qualsiasi condizione…

28 Aprile 2024

Sicurezza per i lavoratori, un diritto per tutti

Garantire le condizioni di salute nei luoghi di lavoro per prevenire e contrastare l’insorgenza di…

28 Aprile 2024

Il modello di relazione sorprendente che ci propone Gesù nel Vangelo

Oggi abbiamo sempre più problemi di relazione. Per questo motivo ci chiudiamo gradualmente ed efficacemente…

28 Aprile 2024

La vite, i sarmenti e l’agricoltore: il nostro rapporto col Padre

Con le ultime due domeniche del tempo pasquale entriamo nella preparazione immediata alle feste dell'Ascensione…

28 Aprile 2024